“Molti molisani per raggiungere il proprio luogo di lavoro, sono costretti ad usufruire di mezzi di trasporto pubblici che raggiungono le aziende in cui prestano la propria manodopera, alcune delle quali sono ubicate in Regioni limitrofe come Lazio e Abruzzo.

Ma vi sono anche lavoratori che dalla provincia di Isernia, per esempio, devono arrivare al Nucleo Industriale di Termoli, in modo particolare allo stabilimento FCA (Fiat) dove, attualmente, non esistono corse specifiche di autolinee regionali che li possano trasportare sul posto di lavoro, negli orari compatibili con i turni assegnati.

Molti di questi lavoratori, giustamente, lamentano tale disagio e per questi motivi ho voluto indirizzare alla Regione Molise, attraverso una specifica interrogazione, le ragioni che dovrebbero spingere l’Assessorato competente, ad attivare un servizio di trasporto regionale, da Isernia al Nucleo Industriale di Termoli, per tutti coloro che, attualmente, per raggiungere i proprio posto di lavoro, devono percorrere questo tratto di strada con mezzi propri.

Va da se, che dopo un turno di lavoro, devono affrontare anche un viaggio di un’ora e mezza con tutte le conseguenti problematiche e rischi legati alla percorrenza del tratto di strada da e per Termoli, anche nelle ore notturne, visto che il loro impegno è articolato su tre turni lavorativi, due dei quali ricadenti nelle ore dalle 22 alle 06 del mattino.

Ritengo che ci sia margine sufficiente a che la Regione faccia proprie le istanze di questi lavoratori e si impegni a far si che vengano istituite delle corse di autobus con orari compatibili con tali turni di lavoro e che colleghino Isernia con il Nucleo Industriale di Termoli, quindi con lo stabilimento FCA.

Verificare se nel Piano Regionale dei Trasporti esiste questa possibilità, in modo da alleggerire un disagio notevole a chi è costretto a subire, quotidianamente ore di viaggio, prima e dopo aver lavorato otto ore, significa vicinanza delle istituzioni e aiuto concreto a chi ha bisogno.

Spero che a queste richieste la Regione possa dare risposte concrete al più presto, soprattutto se si pensa ai rischi connessi al viaggio andata-ritorno anche in ore notturne, a cui questi lavoratori sono quotidianamente costretti.”