di Tonino Atella

Uno spettacolo d’arte e di musica che di certo resterà nella storia di Venafro. Ci riferiamo alla Tosca, opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, che verrà proposta con spettacolare palco allestito sulle acque del Laghetto di Venafro (identica location che ha ospitato nel recente passato La Traviata di Giuseppe Verdi) a fine agosto -esattamente il 25 ed il 28- su iniziativa dell’Assessorato Regionale a Turismo e Cultura del Molise. Un appuntamento artistico che, come nel caso de La Traviata, richiamerà di certo tantissimo pubblico dell’intera regione Molise. A dirigere l’orchestra ci sarà il Maestro Claudio Luongo di Venafro, lo stesso che diresse l’orchestra in occasione del precedente spettacolo operistico sulle acque del Laghetto, nel quale si specchia la Liberty di Venafro. Notizie sulla Tosca di Puccini, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, e tratta dal dramma omonimo di Victorien Sardou. La prima rappresentazione si  tenne a Roma al Teatro Costanzi il 14 gennaio 1900 e fu subito un successo. L’epoca della sua composizione risale alla primavera del 1896 e le sue arie più famose sono “E lucevan le stelle”, “Vissi d’arte” e “Recondita armonia”. I personaggi dell’opera : Floria Tosca, celebre cantante, Barone Scarpia, capo della polizia, Mario Cavaradossi, pittore, Cesare Angelotti, Il Sagrestano, Spoletta, Sciarrone, Un Carceriere, Un Pastorello, Sergente dei Doganieri, Il Coro. La trama : l’azione si svolge nel 1800 a Roma in un clima di tensione in seguito agli avvenimenti rivoluzionari in Francia e alla caduta della prima Repubblica Romana. Il primo atto si svolge nella Chiesa di Sant’Andrea della Valle, il secondo a Palazzo Farnese ed il terzo alla piattaforma di Castel Sant’Angelo. La conclusione della vicenda : E’ l’alba. Cavaradossi in attesa di essere giustiziato inizia a scrivere una lettera di addio che un carceriere in cambio di un anello dovrà  consegnare a Tosca. La donna arriva e informa il giovane della fucilazione simulata ; in realtà Scarpia l’ha ingannata. Mario viene fucilato veramente. Allora Tosca, disperata ed inseguita dagli sbirri che hanno scoperto il cadavere di Scarpia, si getta dagli spalti del castello.