“Nella passata legislatura il Consiglio Regionale non ha ritenuto di sostenere la mia iniziativa di rendere obbligatori i test antidroga per chi ricopre un ruolo politico- istituzionale come i Consiglieri e gli Assessori regionali. Oggi, come ieri, resto convinto della bontà di quella proposta, dato che il tema delle politiche antidroga nelle pubbliche amministrazioni è un argomento piuttosto scottante, perciò, sottoporsi a controlli per dimostrare di essere in grado di svolgere il proprio ruolo, non è un grande sacrificio per un politico che non ha nulla da nascondere.

E’ per questo che ho inteso ripresentare una nuova proposta di legge regionale che obblighi tutti gli Assessori e Consiglieri della Regione Molise a test antidroga casuali e periodici. Una proposta che auspico venga portata in Aula il prima possibile e che, spero, trovi adesione da parte della maggioranza di Palazzo D’Aimmo, per dare il giusto riscontro ai principi di trasparenza e legalità che tanto vengono sbandierati. Ma si potrebbe aprire la strada per una normativa in tal senso ancora più ampia, tanto da dare un segnale forte perché i tempi siano maturi anche per una legge ad hoc, a livello nazionale.

Detta proposta di legge è composta da quattro articoli che, in sostanza, fissano le finalità e gli obiettivi della legge, tesa a garantire ai cittadini che i propri amministratori esercitano il proprio mandato nel pieno delle loro facoltà mentali; le conseguenze di un eventuale esito positivo al test con la decadenza immediata dalla carica e le norme finanziarie, a costo zero per le casse Regionali”.