Sale l’incertezza per la realizzazione della nuova linea di produzione allo stabilimento Stellantis di Termoli
Impegnarsi a sollecitare “gli organi del Governo italiano e del governo regionale del Molise affinché pongano in essere tutte le iniziative possibili a garantire che la scelta per la costruzione della Gigafactory ricada sul Molise e nello specifico sullo stabilimento Stellantis di Termoli”.E’ quanto chiedono i consiglieri di maggioranza al Comune di Termoli che questa mattina, 24 gennaio, hanno presentato un ordine del giorno per discutere sulla questione della Gigafactory che interessa da vicino lo stabilimento bassomolisano. L’iniziativa arriva a qualche giorno di distanza dalla visita del Ceo di Stellantis, Tavares a Termoli e dalle mancate rassicurazioni sulla realizzazione della nuova linea di produzione. Già in una intervista al Sole 24Ore, infatti, Tavares aveva annunciato come la trattativa con il Governo italiano sia ancora in atto. Una questione ribadita poi nel corso della visita in Molise. Da qui prima la decisione dei sindacati di appellarsi direttamente a Draghi e ai Ministri e adesso questa iniziativa della maggioranza al Comune di Termoli che chiede l’intervento diretto del sindaco Roberti con i rappresentanti di Governo e Regione. Il primo firmatario è il consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Sabella che, di intesa con il con tutti gli altri consiglieri di maggioranza, ha chiesto al sindaco Francesco Roberti e alla Giunta Comunale di impegnarsi per “sollecitare gli organi del Governo Italiano e del Governo Regionale affinchè pongano in essere tutte le iniziative possibili a garantire che la scelta per la costruzione della Gigafactory ricada sul Molise e nelle specifico nella stabilimento Stellantis di Termoli”. La preoccupazione è reale data anche dall’antagonismo oramai acclarato con il progetto della Italvolt a Scarmagno in provincia di Ivrea dove il progetto di una gigafactory per la produzione di batterie è in stato avanzato, dovrebbe coinvolgere Stellantis, anche se qualche mese fa il ceo Tavares aveva puntato su Termoli. Oggi che le carte si stanno rimischiando tutto è possibile anche le attenzioni si spostino sulla Lombardia, L’invito ai nostri vertici istituzionali a tutti i livelli di occuparsi della questione per sollecitare la scelta su Termoli deve essere preminente, troppe famiglie sarebbero penalizzate così si darebbe quel colpo di grazia ad un territorio già penalizzato da spopolamento e penuria di lavoro.