Da giugno titolo e sede di gioco trasferiti a Caserta, acquistati dall’imprenditore casertano Gianfranco Maggiò, già presidente dello scudetto della Juve Caserta nel ’91 e che torna nel grande basket nazionale.

Le dichiarazioni del Presidente del basket venafrano, Paolo Di Giovanni.

 

Si conclude “il sogno” del basket venafrano in serie B ! Dopo cinque anni nel torneo nazionale la pallacanestro cittadina, sotto la pressione di oneri ed impegni decisamente pesanti per una società di una cittadina di 11mila anime quale Venafro chiamata a confrontarsi con realtà sportive nazionali di gran peso dal centro all’estremo sud della Penisola, dopo un lustro di presenza e partecipazione in B -si diceva-  la società del Presidente Paolo Di Giovanni ha deciso di passare la mano, cedendo il titolo all’imprenditore casertano Gianfranco Maggiò, già presidente della Juve Caserta ai tempi dello scudetto del ’91, il quale assieme ad un gruppo di imprenditori campani torna così nel grande basket nazionale, appunto attraverso l’acquisizione del titolo di B del Venafro. La notizia, che circolava da giorni, è stata appena riportata anche dalla Gazzetta dello Sport, dove si legge che Maggiò sarà il presidente onorario della nuova società cestistica presentata alla Provincia di Caserta dallo stesso Presidente dell’ente provinciale Giorgio Magliocca. Il dettaglio di quanto avvenuto : un gruppo di imprenditori ha acquistato il titolo del Venafro in B, firmando un preliminare. L’operazione verrà perfezionata il 30 gennaio prossimo, mentre il trasferimento della sede di gioco da Venafro a Caserta avverrà a giugno. L’amministratore unico del nuovo soggetto sportivo, Nevola, è intanto già al lavoro per rinforzare il Venafro perché il club rimanga in B. Termina quindi, dopo un quinquennio di permanenza, la favola del Venafro nella B nazionale di basket. Dal prossimo anno si scenderà di una categoria, tornando alla serie C. Sull’operazione appena conclusa, le dichiarazioni di Paolo Di Giovanni, negli ultimi anni al vertice del basket cittadino : “La B -attacca il professionista- era diventata decisamente onerosa per le nostre risorse e possibilità. Siamo stati sì affiancati da un gruppo ristretto di sponsor, ma il grosso della città è rimasto sempre lontano dalla pallacanestro venafrana. Ringrazio perciò quanti in questi anni di B ci sono stati vicini, ma era inevitabile passare la mano per quanto appena detto”. Il futuro della pallacanestro venafrana ? “Continuerà ad essere una realtà -aggiunge Di Giovanni- visto il vivaio e il movimento che promuove. Il prossimo anno disputeremo la serie C, scendendo di una categoria e tornando ad un livello più confacente alle nostre possibilità. Intanto onoreremo sino in fondo la B in corso”.

 

Tonino Atella