Sarà di nuovo una festa la proposta culturale di Giampaolo D’Uva che andrà in scena il 27 dicembre prossimo, alle ore 20:45, all’auditorium «Unità d’Italia» di Isernia.
Sarà una festa e, come sempre accade per i lavori di Giampaolo D’Uva, uno stimolo a riflettere sul presente attraverso gli stili di vita del passato.
«Anamanacanda», questo il titolo della commedia in tre atti proposta dall’associazione culturale «L’Areté», è un lavoro dello stesso D’uva, liberamente ispirato a «Hanne sciaccate Amatucce» di Vincenzo Viti.
Attraverso la narrazione delle vicende di un Don Giovanni nostrano e di un guaritore d’altri tempi, lo spettatore sarà invitato a osservare ciò che spesso sfugge alla sua attenzione e che riguarda se stesso e il mondo che lo circonda.
Da sempre, Giampaolo D’Uva propone, cercando nel passato della sua terra, nella tradizione più verace e sanguigna, i temi cari del suo teatro: l’essenza più profonda e lontana di ciò che siamo, le facezie che non sono mai fini a se stesse, gli stili di vita ormai abbandonati ma che permangono in modo subliminale nel nostro Dna, i tic, le piccolezze e le bellezze dell’anima dei nostri antenati.
Con le scene di Filippo Senerchia, saranno sul palco Carmelina Di Florio, Gianni Antonilli, Laura Tamburro, Cosmo Antenucci, Raffaele D’Angelo, Angela Di Gneo, Marina Lucarino, Salvatore Rossi, Annamaria Iannone, Nicola Ciarlante, Luigi Cimorelli, Luciano Ricchiuti e Luigi Crudele.
Divertimento assicurato, dunque, per la presenza di tali nomi e per la regia di Giampaolo D’Uva.