I nostri parlamentari per una volta facciano qualcosa” “Una delle eccellenze del Molise è il tartufo. Il governo cosa fa? Ci taglia fuori dalla sua valorizzazione, ricordandosi solamente di Piemonte e Umbria. E’ inaccettabile” commenta il consigliere regionale Andrea Di Lucente.
L’esponente regionale, firmatario insieme al collega Micone di una proposta di legge regionale volta a valorizzare il tartufo, spingendone la promozione anche fuori dai confini molisani, si scaglia contro il progetto di legge attualmente all’attenzione del Senato.
“Al momento la Commissione Agricoltura sta valutando un testo nel quale vengono tutelate solo le specie piemontesi e umbre, tagliando fuori quella molisana. Eppure la produzione di tartufo in Molise è altissima. Rimaniamo, però, sempre i figli di un dio minore.
La riforma di una legge datata 1985 in teoria doveva essere una cosa buona: aggiornare una norma di quasi 40 anni fa, renderla al passo con i tempi, poteva essere una grande occasione per il Molise. Con sei parlamentari a Roma ci saremmo aspettati che qualcuno di loro si fosse accorto del fatto che il Molise stava per essere messo all’angolo. Adesso che ne sono al corrente, l’auspicio è che possano porvi rimedio. Purtroppo hanno detto sei cose diverse, facendo notare ancora una volta che non hanno idea delle cose che dicono e non conoscono la realtà molisana. Come possono mai rappresentarci?
Al momento, quello che vedo è un enorme pasticcio che, però, avrà delle ripercussioni
economiche enormi su un territorio già fiaccato da un’economia che langue, da una pandemia che ha fatto pagare a noi un prezzo maggiore che altrove. I molisani che si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di investire nel tartufo molisano, di fargli avere un’identità propria e forte, adesso si ritrovano con un pugno di mosche.
Se il disegno di legge dovesse essere approvato così com’è all’attenzione della Commissione, senza emendamenti, senza che vi sia una dignità per il Molise, allora sarebbe una mazzata incredibile per un territorio che non merita altro disprezzo. E’ ora che i nostri parlamentari si sveglino dal torpore e inizino a lottare veramente per il territorio. Qui dal Molise lo facciamo ogni giorno, anche a costo di grandi sacrifici”.