La necessità di interventi concreti per fronteggiare il problema costituito dalla grave situazione di dissesto delle strade provinciali della Regione Molise, sembrerebbe aver trovato una prima risposta nella determinazione assunta nella seduta del 3 agosto della Conferenza Stato Regioni, di trasferire all’ANAS la competenza della manutenzione di 145 chilometri di strade molisane.

Un risultato che il Molise ha potuto raggiungere grazie anche alla netta presa di posizione del Consiglio regionale, che nella seduta assembleare del 27 gennaio scorso, in occasione dell’esame del bilancio regionale di previsione 2017/2019, ha approvato l’ordine del giorno, presentato dal consigliere Vincenzo Niro che, dopo aver posto l’attenzione sulla questione delle precarie condizione delle strade molisane e soprattutto sulla difficoltà della Regione Molise di reperire i fondi necessari per una loro sistemazione, chiedeva al Governo nazionale, attraverso l’Esecutivo regionale, di attivare ogni utile intervento, ordinario e straordinario, per la ristrutturazione, il miglioramento, messa in sicurezza e manutenzione del sistema viario regionale.

“Accolgo con piacere – ha detto il consigliere Vincenzo Niro – quanto sancito il 3 agosto dalla Conferenza Unificata, soprattutto perché è stata evidentemente data la giusta attenzione, cosa non frequente nel panorama politico italiano, alle istanze prodotte dalle assemblee regionali, stante il fatto che anche altre regioni sono destinatarie del provvedimento.

Si tratta di un importante e significativo passo in avanti verso un riassetto efficace ed efficiente del piano di gestione e manutenzione dei sistemi stradali provinciali, ma certamente non esaustivo rispetto alle criticità evidenziate, anche perché, – secondo Niro – ci sono ancora due aspetti da verificare e chiarire, uno legato alla percentuale di chilometri assegnati all’ANAS, regione per regione, l’altro, ancora più importante, è la definizione delle modalità e dei tempi di attuazione delle attività manutentive, ordinarie e straordinarie, che vengono assegnate all’ANAS; in sintesi non vorrei che ci fosse un ritorno al passato, quando, per poter ottenere interventi, contributi e finanziamenti, per i lavori pubblici, bisognava organizzare pellegrinaggi in uffici siti in altre regioni.

Confidiamo intanto, anche con riferimento alla presenza di mercoledì 9 agosto, in Molise, del Ministro Delrio, nella capacità del Governatore del Molise e dell’Assessore regionale ai trasporti di riuscire a convogliare nel Molise qualcosa in più dei 30 MILIONI destinati alla elettrificazione della tratta ferroviaria Roccaravindola – Isernia – Campobasso, sapendo che tra interventi da riattivare e nuovi, il CIPE ha dato il via libera ad un investimento, distribuito tra FERROVIE ed ANAS, di circa 32 MILIARDI di euro per l’intero territorio nazionale.

Abbiamo il diritto-dovere di liberare i molisani dalle continue difficoltà, vere e proprie umiliazioni, con cui devono misurarsi, ormai quotidianamente, negli spostamenti regionali e verso altre regioni, anche perché non dobbiamo dimenticare che, – conclude Niro – stiamo trattando un argomento fondamentale per le sorti future del Molise, se è vero, come è vero, che migliorare la viabilità avrebbe ripercussioni positive anche a livello economico, in quanto garantire una più agevole ed efficace mobilità non solo delle persone, ma anche delle merci, influirebbe notevolmente anche sulla capacità di attrarre investimenti
economici”.