di Tonino Atella

La storia del liceo classico “Giordano” di Venafro, le valide professionalità pregresse che vi hanno operato, i docenti attuali a loro volta meritevoli e soprattutto l’impegno dell’odierna classe discente per crescere nel sapere ed affermarsi nella vita. E’ in estrema sintesi quanto avvenuto all’ex convento carmelitano di clausura, dalla metà del secolo scorso sede dello storico liceo classico “Antonio Giordano” di Venafro, in occasione della V^ Notte del Liceo Classico, manifestazione nazionale cui ha aderito per il quinto anno consecutivo lo stesso istituto superiore venafrano grazie all’impegno di alunni, dirigente, docenti e collaboratori della stessa scuola, protesi a far conoscere all’esterno il lavorio didattico quotidiano messo in atto nello storico istituto di via Del Carmine.

Una serata assai particolare e positiva, apertasi con l’esposizione dell’apprezzata ricerca storica dell’ex docente del “Giordano”, la prof. Alba Galardi, che ha saputo ripercorrere gli albori della scuola pubblica venafrana, celebrandone conquiste e meriti conseguiti negli anni. Quindi gli alunni, i principali protagonisti dell’appuntamento. Hanno fatto e detto di tutto, dall’accoglienza alle letture, dalle esibizioni musicali alle interpretazioni teatrali, dalla presentazione dei laboratori didattici ad atti unici di epoca latina e greca, dalla presentazione di succulenti degustazioni dei tempi  storici ad altre iniziative che il vasto pubblico presente ha apprezzato con scroscianti applausi, sostenendo sforzi ed impegni dei giovanissimi studenti ambosessi. Una “Notte” quindi decisamente utile e positiva per “camminare” nella cultura venafrana, cresciuta nel tempo grazie alla dedizione di tanti. Il futuro del “Giordano”  e della stessa Venafro ? Certamente passa attraverso l’impegno di tutti, in primis delle nuove generazioni, la cui dedizione alla causa è garanzia di crescita e progresso.