Il Consiglio regionale impegnato a votare proposte fuori tempo, mentre nella realtà ospedaliera molisana, in particolare in quella del basso Molise, la cronaca fa registrare nuovi disservizi a tutto svantaggio dei pazienti, anche di quelli, in realtà notevolmente diminuiti, che giungevano da fuori regione alla divisione di oculistica dell’ex nosocomio di Larino.
Stando alle informazioni raccolte, a causa dell’ormai cronica assenza di anestesisti, dal prossimo lunedì tutte le attività operatorie di oculistica saranno sospese e, compatibilmente con gli spazi operatori del San Timoteo, saranno dirottate all’ospedale costiero. Come rappresentante regionale, come cittadino di questa parte di Molise credo che questo sia l’ennesimo colpo inferto dalla giunta Frattura ad un territorio, dove proprio la divisione di oculistica, fondata dal professore Dell’Omo e cresciuta insieme alla sua equipe e ai suoi successori, aveva dato lustro, non soltanto al Vietri, ma all’intera sanità molisana.
E’ vero si parla di sospensione delle attività operatorie, ma ciò rappresenta comunque una palese mancanza di programmazione regionale in tema di sanità. Si è smembrata un’eccellenza ed oggi si è arrivato al punto di dover sospendere le attività per carenza del personale di anestesia e rianimazione peraltro dirottando al San Timoteo la possibilità di eseguire operazioni.
Appunto possibilità, in quanto, in considerazione delle attività operatorie regolarmente attive a Termoli forse non ci saranno neppure tavoli operatori liberi per i pazienti oftalmici. Chiedo pertanto al presidente Frattura, sentiti i vertici della sanità regionale, di trovare al più presto una soluzione praticabile che consenta in tempi rapidi il ritorno alla normalità, fermo restando che in ballo c’è sempre il diritto alla salute dei cittadini molisani.