2.200 euro per tutti: Zurigo ha deciso di lanciare il reddito di base incondizionato che arriverà a tutti i residenti della città
Il problema della protezione sociale, sentito tantissimo anche in Italia con il crollo del ceto medio e la povertà in aumento, non garantisce più una vita degna di questo nome ad oltre 15 milioni di persone, ridotte sul lastrico senza assistenza e posta in una condizione non consona alle esigenze dell’individuo inserito in un contesto sociale di estrema privazione, talvolta costretti a mendicare. Il nostro sistema vecchio e mai aggiornato realmente alle esigenze di una popolazione in continua trasformazione, multietnica e senza lavoro, potrebbe trovare in Svizzera la panacea risolutiva dei mali endemici di un reddito di base.
Infatti, si propongono 2.200 euro per tutti i cittadini: Zurigo lancia il reddito di base incondizionato, adottato in questi giorni, in via sperimentale, dal Consiglio Comunale della città. L’idea, lanciata dalla sinistra, è stata approvata e a breve tutti gli abitanti della città avranno a disposizione un “salario di Stato garantito” di 2.500 franchi mensili, ossia circa 2.200 euro.
Secondo gli esperti il reddito di base incondizionato non dovrebbe portare problemi allo Stato, perché andrebbe a sostituirsi a quasi tutte le prestazioni sociali. “È la dimostrazione – ha rivelato – che sul piano locale esiste, ormai, la consapevolezza che le sfide poste dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione delle attività economiche non possono essere affrontate e superate correttamente, senza modificare in maniera fondamentale l’attuale sistema di protezione sociale, che risale alla seconda metà del secolo scorso”.
Se l’esperimento del reddito incondizionato di base dovesse andare a buon fine, questo sistema potrebbe essere adottato in tutta la Svizzera e in altre paesi dell’Europa. A questo punto non ci resta che attendere per scoprire cosa succederà.