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SINISTRA ITALIANA del MOLISE esprime piena solidarietà ai lavoratori dell’ITTIERRE. La Regione Molise convochi la Tripartita e adotti le stesse linee guida Toscana

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Il Comitato Promotore di SINISTRA ITALIANA del MOLISE esprime piena solidarietà ai lavoratori dell’ITTIERRE a cui sono scaduti o stanno per scadere gli ammortizzatori sociali e sono rimasti privi di qualsiasi sostegno al reddito.

Nel mentre si enfatizzano astratte misure sull’area di crisi industriale complessa per l’ITTIERRE, il Governo ha deliberato l’assegnazione di 165 milioni di euro per aree di crisi delle 5 regioni del Sud e ha già adottato i provvedimenti di finanziamento per le imprese di Livorno e Piombino.

In Molise siamo ancora alle manifestazioni di interesse, lontani dalla stipula dell’Accordo di Programma e lontanissimi dall’individuare misure concrete di politiche attive del lavoro per gli addetti ex-ITTIERRE.

La profilazione dei lavoratori non risulta da alcun atto amministrativo ufficiale, si è ancora in attesa di veder completate le procedure affidate a domande presentate all’INPS, e al momento, in assenza dell’elenco nominativo degli aventi diritto, non si può né definire l’entità complessiva dei fondi che occorrono, né le soluzioni personalizzate su percorsi di accompagnamento alla pensione, incentivo all’autoimpiego e/o ricollocazione occupazione.

Per SINISTRA ITALIANA è prioritario assicurare risposte prima di tutto ai lavoratori ITTIERRE e per essere concreti si sollecita l’urgente convocazione della Commissione Regionale Tripartita prevedendo all’ordine del giorno la stessa delibera adottata dalla Regione Toscana che consenta di garantire le tutele del reddito ai dipendenti di aziende coinvolte in procedure di aree di crisi industriale complessa in misura specifica di politiche attive e di mobilità in deroga.

Visti gli stanziamenti nazionali è ingiusto lasciare i lavoratori in una condizione di disagio sociale senza alcuna misura di sostegno e perdere i fondi, nel mentre i tempi per avviare le nuove attività produttive dell’area di crisi sono oggettivamente ancora lunghi ed in itinere.