Presieduto dal vice Presidente Angelo Primiani si è riunito oggi il Consiglio regionale.
In apertura di seduta il Consigliere Gianluca Cefaratti ha chiesto ed ottenuto l’iscrizione all’ordine del giorno e l’immeditata discussione della proposta di legge n. 75, di iniziativa della Giunta regionale, concernente “Contributi in favore di soggetti trapiantati o in attesa di trapianto o affetti da patologie gravi o rare, non trattabili nelle strutture sanitarie della regione Molise”.
Ha illustrato l’iniziativa legislativa il relatore Consigliere Gianluca Cefaratti, che tra le altre cose ha ricordato come il testo della proposta di legge abbia ricevuto parere positivo sia dalla Quarta che dalla Prima Commissione.
E’ seguito il dibattito generale nel quale sono intervenuti i Consiglieri Greco, Manzo, Fanelli, Facciolla, De Chirico, l’Assessore Consigliere Calenda e il Presidente della Giunta regionale Toma.
In particolare il testo approvato (con 11 voti favorevoli, 3 astenuti; non hanno partecipato al voto, dandone motivazioni, i consiglieri Greco, Fanelli e Facciolla) dall’Assemblea mira a consentire alla Regione Molise di tutelare il diritto alla salute: per i soggetti affetti da patologie che necessitano di trapianto d’organo o di tessuti o affetti da patologie rare; per i minori affetti da gravi patologie non trattabili nelle strutture sanitarie della regione; per i soggetti che sono affetti da gravi patologie non trattabili in regione per cui è necessario il
trattamento presso strutture sanitarie pubbliche e/o private convenzionate in Italia e all’estero, al di fuori del territorio regionale. Per tali finalità, l’Azienda sanitaria regionale del Molise (A.S.Re.M.) viene autorizzata a rimborsare ai medesimi soggetti le spese sostenute in conseguenza di ricoveri presso strutture sanitarie pubbliche e/o private convenzionate in Italia e all’estero, al di fuori del territorio regionale, dovute a:

  1. esami preliminari ed esami per la tipizzazione tissutale;
  2.  intervento di trapianto;
  3.  tutti i controlli successivi nonché quelli derivanti dalle complicanze dell’intervento stesso, se non effettuabili in regione;
  4. trattamenti sanitari nel caso di patologie rare e nel caso di patologie gravi, anche di soggetti minori, ritenuti non trattabili presso le strutture sanitarie regionali, da documentare con regolare certificazione sanitaria rilasciata da un dirigente medico del sistema sanitario nazionale o di struttura sanitaria regionale;
  5. eventuale espianto da donatore. Detti contributi, che dovranno essere liquidanti entro 60 giorni dalla richiesta, sono corrisposti ai cittadini il cui nucleo familiare evidenzi un indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) non superiore ad
    euro 50.000,00. La nuova legge prevede l’abrogazione di 4 precedenti norme regionali che regolavano la materia. Al fine di controllare la buona attuazione delle disposizioni del provvedimento legislativo approvato, la Giunta regionale dovrà, con cadenza annuale, presentare alla competente Commissione consiliare una relazione che fornisca informazioni sull’applicazione delle differenti disposizioni contenute nel testo assunto
    dall’Assise. L’Assise ha quindi iniziato, dopo l’illustrazione da parte del Consigliere relatore Andrea Di Lucente, della “Variazione di assestamento generale al bilancio 2021-2023 del Consiglio regionale” proposta dall’Ufficio di Presidenza. È intervenuto per dichiarazione di voto il Consigliere Greco.
    Il provvedimento è stato approvato con 6 voti favorevoli 4 contrari e 1 astenuto.
    L’Assemblea ha quindi iniziato l’esame della proposta di legge n. 160 di iniziativa della Giunta regionale recante “Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2020”.
    Ad illustrare il provvedimento ancora il relatore Di Lucente. Sono seguiti gli interventi dei Consiglieri Fanelli, De Chirico, Greco e Manzo. Il Documento è stato approva a maggioranza e con 2 astensioni. Non hanno partecipato al voto i Consiglieri dei Gruppi M5S e PD, così come annunciato dai rispettivi Capigruppo.
    In particolare dal testo votato si evince che:
    le entrate della Regione hanno registrato un totale di riscossioni pari a € 1.405.035.138,24; le uscite hanno registrato un totale di pagamenti pari a € 1.389.197.338,00; il risultato di amministrazione della Regione al 31.12.2020 risulta di importo pari a € 55.727.578,74;

    L’andamento del disavanzo della Regione, in tutte le sue componenti, da Rendiconto 2020 è pari ad euro – 494.258.381,92 (disavanzo effettivamente conseguito) e da Rendiconto 2019 è pari ad Euro – 533.485.728,21 (disavanzo accertato da Rendiconto 2019 approvato con L.R. n.17/2020).
    Su quest’ultimo punto Di Lucente ha evidenziato come dal confronto si evinca che la Regione abbia realizzato un “miglioramento” del risultato di amministrazione (2020-2019) pari a Euro 39.227.346,29, valore questo superiore rispetto alla situazione di equilibrio rappresentata da un differenziale 2020-2019 che avrebbe dovuto essere uguale o superiore all’importo da ripianare nell’anno 2020 pari ad Euro 19.734.165,28.
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    Ancora l’Assise ha iniziato l’esame del “Rendiconto consolidato della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2020” [DGR n. 300/2021, n. 325/2021, n. 419/2021] presentato dalla Giunta regionale. Si è fatto carico dell’illustrazione sempre il relatore Di Lucente che ha evidenziato come la deliberazione 419/2021 rettifica (sulla base delle modificazioni al rendiconto generale) il rendiconto consolidato.
    L’argomento è stato approvato a maggioranza con 1 voto contrario e 2 voti di astensione.
    Non hanno partecipato al voto i Consiglieri dei Gruppi M5S e Pd.
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    Si è passati quindi ad esaminare il “Bilancio consolidato della Regione Molise per l’esercizio 2020” [DGR n. 429/2021], presentato dalla Giunta regionale.
    Il relatore Di Lucente ha evidenziato come il bilancio consolidato della Regione Molise per l’esercizio 2020 espone le risultanze delle somme dei bilanci del Rendiconto consolidato della Regione Molise e dei bilanci delle società ed enti inclusi nel periodo di consolidamento, al netto delle operazioni contabili di elisione effettuate per le partite infragruppo. Si evidenzia ancora nella relazione che il bilancio consolidato della
    Regione Molise per l’esercizio 2019 esprima un risultato economico negativo di euro 87.200.207,28.
    Ancora, il risultato economico è, in massima parte, frutto della gestione caratteristica (differenza tra componenti positivi e negativi della gestione) il cui risultato ammonta a euro. -70.755.326 La gestione finanziaria, quindi, mostra un risultato negativo complessivo di euro 13.433.302,63 dovuto principalmente a interessi passivi. La gestione straordinaria mostra un risultato positivo di euro 517.050,85 dovuto in gran
    parte a sopravvenienze attive della capogruppo.
    Dunque, il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020 è costituito da un valore negativo di euro 282.799.370,34 derivante dalla gestione consolidata della Regione Molise con il Consiglio regionale. Si rileva, inoltre, che gli enti e le società oggetto di consolidamento presentano tutti un patrimonio netto positivo.
    Il provvedimento è stato approvato a maggioranza con 1 voto contrario e 2 di astensione. Non hanno partecipato al voto i Consiglieri dei Gruppi M5S e Pd.
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    Su richiesta dal Presidente Toma è stata anticipata la discussione sulla proposta di legge regionale n. n. 170, d’iniziativa della Giunta regionale concernente: “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022”.
    La pdl, illustrata dal relatore Di Lucente, è stata approvata a maggioranza, con 2 voti contrari e 1 astensione. Non hanno partecipato al voto i Consiglieri dei Gruppi M5S e Pd.
    Come ha ricordato il relatore Di Lucente la proposta di legge consta di un solo articolo con il quale si autorizza l’amministrazione a procedere attraverso l’esercizio provvisorio fino al 30 aprile 2022 o fino ad approvazione del bilancio di previsione.
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    Il Consigliere Di Lucente ha chiesto ed ottenuto l’iscrizione all’ordine del giorno della proposta di legge 145, di iniziativa della Giunta regionale, concernente “riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio”.
    Ha illustrato il provvedimento lo stesso Di Lucente, quale relatore, è seguito l’intervento dei Consiglieri Iorio, Greco e del Presidente della Regione Toma.
    Il provvedimento, così come emendato in Aula, è stato approvato a maggioranza con 1 voto contrario e 2 di astensione. Non hanno partecipato al voto i Consiglieri dei Gruppi M5S e Pd.
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    L’Assise è passata, infine, ad esaminare la proposta di legge regionale n. 166, d’iniziativa della Giunta regionale, concernente “Assestamento del Bilancio di Previsione 2021-2023 e modifiche a leggi regionali”.
    Ha illustrato la pdl il relatore, Consigliere Andrea Di Lucente che ha evidenziato come nella proposta di legge si espongono i correttivi legati all’assestamento al bilancio di previsione per il triennio 2021-2023.
    Si sottolinea, inoltre, nella relazione illustrativa che la manovra di assestamento parte dai dati forniti a seguito dell’approvazione del rendiconto per l’esercizio 2020. Il fondo cassa al 1° gennaio 2021 è rideterminato in euro 47.913.604,83; gli accantonamenti in euro 371.504.074,87, mentre il totale di parte disponibile in euro – 494.258.381,92.
    Nel provvedimento sono previste anche delle modifiche ad alcune leggi regionali riguardanti l’istituzione del Collegio dei Revisori dei Conti, la rateizzazione di debiti di natura sanitaria, le disposizioni inerenti l’Agenzia per la ricostruzione post-sisma (ARPS).
    La pdl è stata approvata, cosi come emendata in Aula, a maggioranza con 1 voto contrario e 2 astensioni.
    Non hanno partecipato al voto i Consiglieri dei Gruppi M5S e Pd.