Campobasso, 12 settembre 2020 – «Da sempre, l’avvio dell’attività didattica – quello che fin da piccoli siamo stati abituati a definire il primo giorno di scuola – rappresenta un evento carico di significato.
Con la scuola riparte un ‘mondo’ che non riguarda solo le istituzioni scolastiche, gli studenti, le loro famiglie, ma l’intero sistema che gira intorno ad essa. E quando si deve far ripartire un sistema, quando occorre metterlo a regime, l’operazione è abbastanza complicata. Lo è stata nel passato, lo è ora, più che mai, in questo particolare momento che stiamo vivendo.
Che la scuola dovesse ripartire in presenza è un fatto che trova legittimazione nell’essenza stessa dell’insegnamento, che non può prescindere da rapporti e relazioni che la didattica a distanza non riesce sempre a garantire.
Certo, la scuola è chiamata a fare un’esperienza del tutto nuova. Bisogna essere ottimisti, ma prudenti e determinati nella consapevolezza che va alzato il livello di responsabilità, singolo e collettivo, e che le regole vanno rispettate alla lettera.
Con il virus dobbiamo convivere, la strada che conduce alla realizzazione del vaccino
– considerando le ultime notizie apprese – è ancora lunga. Dunque, dobbiamo fare molta attenzione e la scuola rappresenta un banco di prova significativo per valutare l’efficacia delle misure di prevenzione dal contagio messe in campo.
Una cosa va detta senza tema di smentita. La scuola molisana, nelle sue diverse articolazioni, è un modello virtuoso che ha risposto bene con la didattica a distanza, gli scrutini di fine d’anno, gli esami di licenza e di Stato, le lezioni e gli esami in Ateneo e, più recentemente, con i corsi di recupero, la campagna sierologica effettuata dalla nostra Azienda sanitaria regionale sul personale docente e ATA.
Un ringraziamento a tutte le sue componenti, Ufficio scolastico regionale, Comuni, Province, Università, dirigenti scolastici, personale docente e ATA, Asrem, medici di base, pediatri, sindacati e associazioni per tutto quello che hanno fatto e continueranno a fare.
Alle studentesse, agli studenti e alle loro famiglie gli auguri per un anno che, pur nella sua complessità, sarà sicuramente piacevole e proficuo.
Buon anno, scuola molisana!».
Così il presidente della Regione Molise in occasione dell’inizio dell’attività didattica del nuovo anno scolastico.