Il COMITATO GENITORI per la SETTIMANA CORTA nell’ISTITITUTO COMPRENSIVO “G.PEPE” di CASTELMAURO per i Comuni di Castelmauro, Guardialfiera, Acquavuiva Collecroce e Civitacampomarano, in una nota così riporta:

Nel nostro futuro c’è una scuola a cinque giorni, in cui i ragazzi vivano di più:

SI ALLA SETTIMANA CORTA SCOLASTICA NO AL CAMBIAMENTO DELLE REGOLE IN CORSA!”

A livello Ministeriale è sempre più sentita l’esigenza di una partnership educativa tra scuola e famiglia, fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione delle parti nel reciproco rispetto delle competenze.

Essa è riconosciuta come un punto di forza necessario per dare ai ragazzi la più alta opportunità di sviluppo armonico e sereno ed è parte del concetto, sempre più diffuso, che l’educazione e l’istruzione sono anzitutto un servizio alle famiglie che non può prescindere da rapporti di fiducia e continuità che vanno costruiti, riconosciuti e sostenuti.
La crescente sensibilità verso il ruolo dei genitori all’interno della scuola, avvalorata dai documenti europei che pure fanno appello a questa esigenza, ha avuto in questi ultimi anni un riconoscimento giuridico e sociale.

L’impegno della scuola a formare giovani ricchi di conoscenze, liberi e responsabili ha indubbiamente maggiore validità e concretezza se supportato da una fattiva collaborazione con i genitori.

D’altra parte, la priorità della famiglia nella scelta educativa per i propri figli è affermata con forza dalla Costituzione della Repubblica Italiana che assegna ai genitori e alla scuola il compito di istruire ed educare i figli.

Presso l’Istituto comprensivo di Castelmauro (che racchiude diversi comuni del comprensorio), nei diversi anni della Dirigenza del Prof. Antonio Vesce, vi è stata sempre una stretta interrelazione e proficuo dialogo tra l’Istituzione Scolastica ed i genitori.

In tale ambito di collaborazione, nell’anno scolastico 2015/2016 i genitori dell’Istituto Comprensivo, dopo diversi incontri con il Dirigente Scolastico, approvarono (con espressa votazione) e condivisero la proposta di istituire la c.d. settimana corta dal lunedì al venerdì alle ore 8,00 alle ore 14,00.

La settimana corta è un sistema già attivo da tempo in tutta Europa, che funziona senza problemi.

La scuola organizzata su 5 giorni ed un intero weekend libero ha permesso ai nostri ragazzi (in questi due anni) di ritrovarsi, avere più tempo libero, coltivare le proprie passioni al di fuori della scuola e stare in famiglia.

La sesta ora dal lunedì al venerdì ha permesso ai nostri figli di alzarsi senza fretta la mattina del sabato, organizzare la loro mattina e il loro pomeriggio, in funzione dei compiti, dei loro impegni sportivi o culturali, delle loro amicizie.

Pensando magari a una domenica con la famiglia o addirittura un weekend libero in funzione di un breve viaggio di due giorni. Una cosa impossibile a prescindere con i sei giorni a scuola, a meno che non si voglia fare una giornata di assenza.

In questi due anni abbiamo avuto modo di constatare gli enormi vantaggi della settimana corta che sono così riassumibili:

 -Maggior tempo libero alla fine della settimana: è più favorevole alla salute che un suo frazionamento durante i sette giorni;

– I ragazzi hanno la possibilità di avere un più efficace recupero di energie rendendo meglio nei restanti 5 giorni a scuola;

 – I ragazzi partecipano alla vita di famiglia anche di sabato, liberi da impegni scolastici; la forza educativa familiare viene maggiormente valorizzata. Molti genitori il sabato non lavorano e possono dedicare il loro tempo ai figli;

– Più tempo per fare i compiti del weekend e studiare;

– Più tempo libero per divertirsi e coltivare le proprie passioni al di fuori della scuola;

 -Maggior capacità di organizzare la propria giornata, sia durante la settimana sia nel fine settimana, preparandoli a gestire i loro impegni fin da piccoli;

– Risparmio energetico e meno inquinamento ambientale con un giorno in meno di utilizzo del plesso scolastico e dei trasporti scolastici.

Alla luce di quanto sopra abbiamo iscritto i nostri figli presso il suindicato Istituto Scolastico, scartando altri Istituti, sul presupposto che presso l’Istituto era in vigore la c.d. “settimana corta” con frequenza dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,00.

Con sommo stupore, in data 08.09.2017, veniva pubblicato sul sito internet dell’Istituto Scolastico la comunicazione dell’orario delle lezioni dal 12.09.2017 al 16.09.2017, a firma del nuovo Dirigente Scolastico Dott.ssa Ida Iuliani (prot. 0003163), che prevedeva la frequenza scolastica anche per il giorno di sabato 16.09.2017 e quindi un ritorno alla settimana lunga, senza ancora alcun pronunciamento degli Organi scolastici e senza alcuna informazione e/o coinvolgimento dei genitori!

In seguito, l’11.09.2017, ovvero esattamente il GIORNO PRIMA dell’apertura delle scuole, il Consiglio di Istituto frettolosamente deliberava a maggioranza di organizzare l’orario scolastico sui sei giorni settimanali in luogo dei cinque giorni degli scorsi anni, stravolgendo le regole in corso d’opera e questo appena il giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico!

Stante il notevole disagio per le famiglie trovatesi improvvisamente di fronte allo stravolgimento dei programmi, vi erano diverse iniziative e raccolte di firme tese ad un confronto con la Dirigente Scolastica al fine di tornare alla situazione vigente al momento dell’iscrizione dei propri figli all’anno scolastico 2017-2018;

Durante un primo incontro con la Dirigente Scolastica, la stessa aveva modo di rammaricarsi della “fuga di notizie” grazie alla quale i genitori avevano appreso la modifica dell’orario scolastico, cosa che aveva creato giustamente una situazione di agitazione delle famiglie, oltre a sindacare pubblicamente la scelta del componente del personale ATA in seno al Consiglio di Istituto (che aveva votato per il proseguo della settimana corta) denotando un atteggiamento di scarso rispetto di un’altra fondamentale componente dell’Istituzione scolastica.

In sostanza, l’errore non era quello di aver proposto una modifica radicale dell’orario senza alcun coinvolgimento preventivo delle famiglie, ma il fatto che la notizia fosse uscita fuori e venuta a conoscenza dei genitori!

Altro che principio di trasparenza che dovrebbe assicurare la massima circolazione delle informazioni sia all’interno del sistema amministrativo che all’esterno dello stesso !!!

Di fronte alla manifestata volontà dei genitori di trovare una soluzione condivisa con la proposta della settimana corta e di rientri pomeridiani per lo svolgimento di attività progettuali (a tutt’oggi non indicate alle famiglie), seguiva solo una formale risposta pubblicata sul sito internet dell’istituzione scolastica in cui la proposta e le motivazioni dei genitori venivano giudicate “fragili e fallaci” e conseguentemente rigettata senza alcuna possibilità di ulteriore confronto.

Nonostante la ferma convinzione che la decisione assunta dal Consiglio di Istituto sia viziata sotto diversi profili, il “Comitato dei genitori per la settimana corta”, al fine di trovare una soluzione equilibrata alla vicenda, si rendeva disponibili a trovare una soluzione condivisa. Al riguardo formulavano a seguito dell’incontro del 04.10.2017, la proposta di settimana corta su n.5 giorni settimanali ed eventuali attività progettuali aggiuntive facoltative nella giornata di sabato, onde consentire a ciascun genitore la migliore scelta nell’interesse dei figli.

Evidenziavano altresì che la suindicata proposta potesse essere messa a votazione attraverso apposito “referendum” tra tutti i genitori con figli iscritti presso l’istituto Comprensivo. Si evidenziava, inoltre, di differenziare la votazione a livello comunale in modo da consentire alle diverse realtà territoriali (facenti parte dell’Istituto Comprensivo) di optare anche su modelli organizzativi diversi a seconda delle proprie esigenze locali.

Nessuna risposta a tutt’oggi è pervenuta in merito a tale proposta dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Ida Iuliani.

Nessuna risposta a tutt’oggi è pervenuta nemmeno in merito alla richiesta di accesso agli atti formulata dai genitori alla fine del mese di settembre del c.a. per avere copia delle deliberazioni del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti che hanno modificato l’orario scolastico, né è stata consentita in data 04.10.2017 la possibilità di prendere visione della stessa documentazione senza alcuna valida giustificazione.

Riteniamo che tale comportamento di arroccamento e chiusura, oltre che di mancanza di trasparenza nel rilascio della documentazione richiesta, sia ancora più grave nel momento in cui è posto in essere da un’istituzione scolastica che ha come compito primario quello di formare i nostri figli e di condurli verso un’educazione che porti al supremo valore del rispetto delle regole e del confronto democratico.

Avvertiamo con rammarico che non vi è la volontà di trovare una soluzione di buon senso ma solo la volontà di difendere delle scelte e di risultare vincitori al termine di questa vicenda a qualunque costo,anche a scapito di intere famiglie e scolaresche che in questi DUE ANNI di SETTIMANA CORTA l’hanno ampiamente approvata in assenza di qualsivoglia asserito disservizio o criticità dell’attività didattica.

Da parte nostra, nel pieno rispetto delle regole, confidiamo ancora nella possibilità di poterci esprimere democraticamente non escludendo in caso contrario la possibilità di rivolgerci al Tribunale Amministrativo Regionale per verificare la correttezza dell’operato della modifica dell’orario scolastico il giorno prima della ripresa delle lezioni.

In tal caso, qualunque sia l’esito del ricorso, non vi sarà alcun vincitore ma la sconfitta definitiva del modello di collaborazione educativa tra scuola e famiglia, fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione nell’ambito scolastico con una frattura profonda difficilmente ricomponibile.

Al fine invece di ricondurre il confronto nel sempre auspicabile spirito di collaborazione, trasparenza e rispetto verso tutte le componenti in causa, dai genitori ai docenti, ma senza dimenticare i veri destinatari dell’offerta formativa ovvero i nostri FIGLI, è stato chiesto apposito incontro con i vertici regionali nelle persone dei dirigenti dr.ssa SABATINI e dr. COLOMBO, certi di poter pervenire ad una soluzione che riporti serenità e fiducia.

Non senza considerare i danni alle nostre fragili comunità locali (già segnate dal forte spopolamento) in conseguenza di inevitabili valutazioni da parte dei genitori in merito alla possibilità di iscrivere in futuro i propri figli verso comunità scolastiche più aperte all’innovazione che assicurino la possibilità di scegliere un miglior modello educativo ed il rispetto del ruolo dei genitori nell’ambito della Istituzione Scolastica.

Per il Comitato : V. Fiorini e R. Giannone 328 3986333 327 0642323