Ripristinata la potabilità dell’acqua nelle frazioni interessate dai lavori di adeguamento del serbatoio con l’impianto di clorazione.
Con una nota, il Sindaco di San Pietro Avellana Simona De Caprio, informa del positivo riscontro dell’Arpa Molise alle analisi della risorsa idrica nel serbatoio di “Capo Di Vandra”. L’acqua è finalmente potabile, fornisce l’omonima frazione, Scalo Ferroviario, Torre di Feudozzo, Valle, Pinciara e Contrada San Giovanni. Con ordinanza datata 20 marzo 2023, abbiamo restituito ai nostri cittadini, finalmente, dopo dieci anni di attesa, la giusta pretesa di avere a disposizione acqua pulita nelle loro abitazioni, afferma De Caprio.Siamo stati attaccati dall’opposizione in maniera strumentale, mentre tutti sapevano che i lavori erano iniziati e avrebbero portato a risolvere un problema atavico, mai risolto dalle precedenti amministrazioni. Mi rivolgo ai nostri cittadini, residenti nelle frazioni interessate dai lavori di potabilizzazione – continua il Sindaco – li ringrazio per la pazienza e il disagio subito nella lunga attesa, ma era necessario e inevitabile. Ci siamo prodigati per richiedere le autorizzazioni al passaggio della rete elettrica su alcuni terreni di proprietà privata, su cui insistevano piante ad alto fusto che impedivano di raggiungere il serbatoio, per provvedere successivamente a realizzare un impianto fotovoltaico con inverter, con lo scopo di alimentare l’indispensabile impianto di clorazione automatico.
I ritardi della ditta appaltatrice, con gli impedimenti nella fornitura dei pannelli fotovoltaici, in un momento particolare, dove come è noto, le spedizioni di materiale elettrico dalla Cina hanno subito fortissimi ritardi nelle consegne, ci ha impedito di accelerare i lavori.
Finalmente – conclude il Sindaco De Caprio – dopo un’attesa di quasi un mese per effettuare le necessarie analisi sulla potabilità dell’acqua nel nuovo impianto, la conferma dell’ottimo lavoro svolto dai tecnici. L’impianto di clorazione funziona perfettamente, a garanzia per i cittadini ricadenti nell’area coperta dalla distribuzione idrica di tale serbatoio, dell’uso dell’acqua per scopi potabili”.