COMUNICATO DEL SINDACO DI SAN PIETRO AVELLANA
Replica del Sindaco di San Pietro Avellana: “Rispetto dei diritti e piena trasparenza amministrativa”
In qualità di Sindaco e rappresentante dell’intera amministrazione comunale, mi vedo costretta a intervenire con un comunicato ufficiale per chiarire e respingere le accuse infondate e fuorvianti comparse su un quotidiano locale nel servizio dal titolo:
“Rimodulazione dell’orario, saltano i permessi 104: il ‘caso’ finisce sul tavolo della Prefettura e le relative accuse.”
L’articolo, esordendo con toni allarmistici – «È questo il Molise che non dovrebbe esistere: quello che con un atto d’imperio mette in ginocchio le famiglie e ignora i diritti» – offre una ricostruzione parziale e distorta dei fatti, insinuando comportamenti arbitrari e irrispettosi da parte del Comune di San Pietro Avellana.
Si tratta di affermazioni gravemente lesive dell’immagine dell’amministrazione e del lavoro svolto quotidianamente al servizio della collettività.
Il principio etico e sociale che guida l’amministrazione
L’amministrazione comunale di San Pietro Avellana ha sempre operato nel segno del rispetto, della solidarietà e dell’inclusione.
Abbiamo costruito in questi anni un modello di gestione attento alle persone e alle famiglie, con interventi concreti:
- la continuità della scuola primaria e il sostegno alle attività didattiche;
- la riqualificazione della casa per anziani, per garantire servizi dignitosi e di prossimità;
- le iniziative culturali e sociali come la Festa della Donna e il campus estivo gratuito per i bambini residenti e ospiti;
- l’attivazione di sette borse lavoro per sostenere l’occupazione locale.
Questo percorso dimostra in modo inequivocabile l’impegno dell’amministrazione nel mettere la persona al centro della propria azione politica.
Pertanto, respingiamo con decisione le accuse di insensibilità sociale e ci riserviamo di tutelare in ogni sede la nostra onorabilità, lesa da affermazioni pubbliche prive di fondamento e diffuse senza un adeguato contraddittorio.
Il chiarimento tecnico e organizzativo
Sul piano amministrativo e tecnico, va precisato che la rimodulazione temporanea dell’orario di lavoro non comporta alcuna variazione dei diritti riconosciuti alla dipendente, né pregiudica in alcun modo i permessi previsti dalla Legge 104/1992.
L’ente ha semplicemente riorganizzato il servizio per esigenze funzionali, distribuendo le stesse 18 ore settimanali su tre giornate anziché quattro, mantenendo:
- la stessa retribuzione;
- gli stessi diritti contrattuali;
- la piena garanzia dei permessi e delle tutele familiari previste dalla normativa.
La rimodulazione è temporanea, dettata da esigenze operative e di servizio, e non rappresenta in alcun modo una penalizzazione personale o familiare.
La dipendente, come sempre, è stata trattata con massimo rispetto e considerazione, nel pieno spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto i rapporti tra l’Ente e i suoi lavoratori.
L’articolo pubblicato ha riportato solo una parte della vicenda, omettendo la posizione dell’amministrazione e generando così un danno d’immagine gratuito e ingiustificato.
L’amministrazione comunale continuerà ad agire con trasparenza, equilibrio e senso di responsabilità, rifiutando strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con la verità dei fatti e con il rispetto delle persone.
Ribadiamo con fermezza che nessun diritto è stato leso e che il Comune di San Pietro Avellana resta un punto di riferimento per la comunità, impegnato ogni giorno nella costruzione di una società più giusta, solidale e rispettosa.