San Pietro Avellana: la Sindaca accusata ingiustamente, la giustizia mette fine alla vicenda

San Pietro Avellana (IS) – Un colpo di scena giudiziario ha scosso la comunità di San Pietro Avellana, con la sindaca che ha finalmente visto trionfare la verità dopo anni di accuse infondate. La prima cittadina, oggetto di un’inchiesta che ha messo in dubbio la sua integrità, è stata assolta con formula piena da tutte le accuse, tra cui il falso in atti pubblici e l’abuso d’ufficio, accuse mosse nei suoi confronti da esponenti della precedente giunta comunale. I fatti risalgono al 2022, quando alcuni membri della giunta precedente e della minoranza politica hanno deciso di mettere in discussione la legalità del lavoro della sindaca, accusandola di presunti reati legati alla gestione amministrativa del comune.

Le accuse, infatti, si sono rivelate prive di fondamento e tempestivamente demolite dal collegio difensivo che ha difeso con determinazione la sindaca. Il team legale, composto dai noti avvocati Raffaele Sparagna di Minturno e Gianmarco Simone di Mignano Monte Lungo, ha presentato al Giudice per l’Udienza Preliminare (GUP) del tribunale di Isernia, dott. Cobbianchi Bellisari, un quadro preciso e dettagliato di fatti e ragioni giuridiche che hanno convinto il magistrato a dichiarare il non luogo a procedere.

Le accuse smontate dai difensori

Le accuse mosse alla sindaca e al Responsabile Unico del Procedimento (RUP) del comune di San Pietro Avellana erano di una gravità senza precedenti. La minoranza politica, probabilmente mossa da una feroce campagna di calunnie, aveva accusato la sindaca di falsificare documenti ufficiali e di abusare del suo potere in concorso con il RUP. Tuttavia, grazie alla solida difesa degli avvocati Sparagna e Simone, che hanno analizzato punto per punto ogni accusa, è emerso che le presunte irregolarità erano del tutto infondate.

l’Avv. Raffaele Sparagna                                  

Il GUP, dopo aver esaminato minuziosamente le eccezioni sollevate dalla difesa, ha riscontrato che i presunti reati non sussistevano, poiché, come evidenziato dai legali, gli atti incriminati erano stati approvati dalla giunta precedente, alla quale la sindaca non aveva fatto altro che dare esecuzione per rispettare gli obblighi burocratici e amministrativi. Insomma, un accanimento che ha messo in luce le maldicenze di una parte della politica locale, decisa a gettare fango su chi stava semplicemente adempiendo al proprio dovere.

Il trionfo della giustizia

Con la decisione del GUP, la sindaca ha finalmente visto riconosciuta la propria innocenza e integrità morale, ponendo fine ad una vicenda che aveva gettato un’ombra sulla sua amministrazione per oltre un anno. La soddisfazione della sindaca è palpabile, ma anche quella dei suoi legali, che non hanno mancato di evidenziare l’assoluta falsità delle accuse mosse contro la loro assistita.

L’Avv. Gianmarco Simone

“La giustizia ha finalmente messo fine a questa vicenda ingiusta” ha dichiarato la sindaca  De Caprio, visibilmente emozionata. “Sono stati anni difficili, ma oggi posso dire con orgoglio che la verità è venuta a galla. Il mio lavoro è sempre stato improntato alla legalità e al bene della nostra comunità”.

L’accusa di calunnia e l’ombra della minoranza

Il caso ha messo in evidenza la scorrettezza politica da parte dell’attuale minoranza, che non ha esitato a usare accuse infondate per cercare di danneggiare l’immagine e la reputazione della sindaca, probabilmente per motivi puramente politici. Alcune delle accuse mosse, infatti, riguardavano atti amministrativi già approvati dalla giunta precedente, di cui alcuni membri facevano parte. In sostanza, l’attuale minoranza ha accusato la sindaca di aver agito in violazione di leggi quando, in realtà, stava solo eseguendo gli impegni presi dalla giunta precedente, senza modificare alcun atto o programma.

Questa situazione ha fatto emergere una fiera volontà calunniatoria da parte di chi, purtroppo, ha cercato di confondere l’opinione pubblica con accuse false e senza fondamento.

Le dichiarazioni della difesa

Gli avvocati Sparagna e Simone, che hanno difeso la sindaca, non hanno esitato a sottolineare la correttezza del loro lavoro e a ribadire il totale disappunto verso la campagna di denigrazione che ha coinvolto la loro assistita. “La verità è emersa e ha parlato chiaro. La sindaca ha sempre operato nel rispetto delle leggi e nell’interesse della collettività. Le accuse mosse sono state una manovra calunniatoria e strumentale”, ha dichiarato l’avvocato Raffaele Sparagna, uno dei legali della difesa.

La Sindaca di San Pietro Avellana Simona De Caprio

La conclusione di una triste vicenda

Con l’archiviazione del caso, la vicenda si è conclusa con il trionfo della giustizia e il riconoscimento della piena innocenza della sindaca. “La comunità di San Pietro Avellana ha il diritto di sapere che la sindaca non ha mai agito in modo illecito. La verità è finalmente emersa”, ha affermato con determinazione l’avvocato Gianmarco Simone.

Ora, dopo aver vissuto un incubo giudiziario, la sindaca Dott.ssa De Caprio potrà concentrarsi nuovamente sulla crescita e sul miglioramento del comune, dando la giusta attenzione ai temi che riguardano la comunità locale, senza più doversi difendere da accuse ingiuste.

La politica di San Pietro Avellana ha vissuto oggi un capitolo decisivo, ma ciò che rimane è la certezza che la verità e la giustizia, alla fine, hanno avuto la meglio.

Il Municipio di san Pietro Avellana