San Pietro Avellana, ha ospitato sabato 29 aprile Giuseppe Antoci con la presentazione del libro: “La Mafia dei Pascoli”  

dalla redazione

 San Pietro Avellana ha ospitato Sabato 29 Aprile alle ore 17:00 presso la Sala Convegni (ex Scuola materna) la presentazione del libro di Giuseppe Antoci e Nuccio Anselmo: “La Mafia dei Pascoli”. Straordinaria la presenza del Dott. Antoci nel comune alto molisano; ex Presidente del Parco dei Nebrodi in Sicilia a cui è legata la vicenda che fece scalpore in tutto il mondo e da cui è scaturito il lavoro editoriale.

I Saluti del Sindaco Simona De Caprio

Accolto dal Sindaco Simona De Caprio e dal Consigliere comunale Dott. Claudio Di Ludovico, Antoci che dal 2014 è sotto scorta per il grave attentato subito in Sicilia, è rimasto molto sorpreso dall’accoglienza ricevuta nel comune alto molisano, con una sala conferenze piena di attenti cittadini alle sue esperienze di vita. Una lunga intervista da parte del Giornalista Dir. di Molise Protagonista Pietro Tonti, preceduta dai saluti istituzionali del Sindaco De Caprio e del Consigliere comunale Dott. Di Ludovico.

L’intervento del Consigliere comunale Dott. Claudio Di Ludovico

Antoci, ha ripercorso i momenti salienti della sua esperienza, quale direttore del Parco dei Nebrodi e della vicenda delle truffe ai danni della comunità europea scoperte e arginate con il protocollo Antoci adottato contro Cosa Nostra e successivamente divenuta legge dello Stato.

L’Attentato, dove solo per un soffio non perse la vita e la vicenda umana legata alla sua famiglia, alle sue tre figlie che dal 2014 vivono sotto protezione assoluta, con la minaccia sempre alta di ritorsioni della “mala”contro un servitore dello Stato. Un personaggio che ha fatto la differenza contro la lotta alla criminalità organizzata, tanto che lo scrittore  Andrea Camilleri lo ha definito: “un eroe dei nostri giorni”.

Il Dir. Pietro Tonti intervista Giuseppe Antoci

Un pomeriggio a San Pietro Avellana, comune blindato dalle forze dell’ordine in attesa dell’evento. Nella lunga intervista ad Antoci, non sono mancati raffronti con la realtà molisana e l’esigenza di leggi adeguate, meno burocrazia nell’esigenza di maggiore legalità.

La vicinanza della nostra realtà a regioni come la Puglia e la Campania che premono per entrare con i loro traffici illeciti in un’area vergine come quella del Molise, è stato un tema trattato dal Dott. Antoci, il quale ha ribadito l’esigenza di moralizzare i cittadini verso la legalità, partendo dalle scuole.

Il Dott. Giuseppe Antoci in un suo intervento

Emblematico il pensiero dello scrittore Gesualdo Bufalino, quando gli chiesero come arginare la mafia, egli rispose: “con un esercito di maestri elementari”.

L’importanza di partire dai più giovani al fine di creare la cultura della legalità, spinge il Dott. Antoci ad un tour costante nelle scuole di tutta Italia. Il Presidente onorario dell’Associazione antimafia Antonino Caponnetto, ha portato momenti di intensità emotiva, quando ha descritto l’incitamento delle sue figlie a non mollare dopo l’attentato subito e la forza d’animo costante che in questi lunghi otto anni sotto scorta, lo hanno accompagnato, sicuro di fare la cosa giusta e perseverare verso la ragione del rispetto umano, contro ogni sopraffazione illecita.

Un evento apprezzato dai presenti, dalle forze dell’ordine, dai Carabinieri della locale stazione e dai vertici dei Carabinieri Forestali del NIAF della provincia di Isernia, oltre agli uomini della Questura Pentra.

Il pubblico presente all’evento

Un particolare ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale ospitante, agli uomini della scorta, agli Artificieri e al Nucleo Cinofilo per il lavoro svolto affinchè l’evento potesse realizzarsi in sicurezza. Il Dott. Giuseppe Antoci, si è congedato da San Pietro Avellana, non prima di aver firmato dediche ai numerosi presenti che hanno acquistato il suo libro, i cui proventi sono destinati alle vittime della mafia.

Il Dott. Giuseppe Antoci firma le dediche sul suo libro

 

La Mafia dei Pascoli:

 

<<Antoci racconta al Giornalista Nuccio Anselmo la sua esperienza, e il coraggio di tanti altri servitori dello Stato che gli hanno consentito di andare avanti nella sua battaglia.

Milioni di euro guadagnati per anni in silenzio da Cosa nostra. Un business “legale” e inesplorato. Boss che riuscivano inspiegabilmente ad affittare tanti ettari di terreno nel Parco dei Nebrodi, in Sicilia, terrorizzando allevatori e agricoltori onesti, li lasciavano incolti e incassavano i contributi dell’Unione Europea perfino attraverso “regolari” bonifici bancari. Un meccanismo perverso che si perpetuava di famiglia in famiglia e faceva guadagnare somme impensabili. Un affare che si aggirerebbe, solo in Sicilia, in circa tre miliardi di euro potenziali negli ultimi 10 anni. E nessuno vedeva o denunciava. Fino a quando in quei boschi meravigliosi e unici al mondo non è arrivato Giuseppe Antoci, che è riuscito a spazzare via la mafia dal Parco realizzando un protocollo di legalità che poi è diventato legge dello Stato ed oggi è applicato in tutta Italia. Cosa nostra aveva decretato la sua morte. La notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 Antoci è stato vittima di un attentato, dal quale è uscito illeso solo grazie all’auto blindata e all’intervento armato del vice questore Daniele Manganaro e degli uomini della sua scorta. Ma la vicenda di Antoci, per essere compresa va inserita in una storia più ampia. Per questo motivo Anselmo racconta nel libro della catena di omicidi ancora irrisolti avvenuti in quelle terre, di Cosa nostra barcellonese e dei Nebrodi, del primo grande processo contro il racket dei clan tortoriciani e delle dinamiche mafiose del territorio>>.

 

Giuseppe Antoci è stato Presidente del Parco dei Nebrodi dal 2013 al 2018. Per il suo impegno civile e la sua lotta alla mafia Andrea Camilleri lo ha definito «Un eroe dei nostri tempi» e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha insignito dell’Onorificenza di “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana”. Tra i molteplici Premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali, il «Financial Times», nel novembre 2018, gli dedica la prima pagina e la copertina del magazine allegato. Ha scritto con Nuccio Anselmo La mafia dei pascoli. La grande truffa all’Europa e l’attentato al Presidente del Parco dei Nebrodi.