Due defibrillatori DAE sono stati donati al Comune di San Giuliano del Sannio di cui uno, in postazione fissa, è stato installato e verrà inaugurato e benedetto domani 2 ottobre 2021 alle ore 18.00 dinanzi al Palazzo Marchesale, l’altro sarà custodito negli spogliatoi del Campo Sportivo Comunale, in località Terrapiana.
La presenza del dispositivo sarà segnalata da una teca ben visibile di colore verde, facilmente apribile in base alle necessità. Si tratta di dispositivi di importanza fondamentale in caso di arresto cardiaco, proposti e voluti dall’Amministrazione comunale De Matteis, donati della famiglia d’Abate (con il supporto della ABC Vascular Ltd) e dalla ASD Tecno Motor Racing Team (con il supporto de “La molisana” Spa).
L’idea di dotare il Comune di San Giuliano del Sannio di due defibrillatori ha l’obiettivo di assicurare un solerte intervento nei casi di arresto cardiaco che potrebbero verificarsi lungo le vie, nei negozi, in piazza o durante eventi e manifestazioni sportive, disponibili 24 ore su 24.
L’inaugurazione sarà preceduta da un convegno di presentazione del progetto “San Giuliano del Sannio- Comune Cardioprotetto” che si terrà sempre domani alle ore 17.00 presso la Chiesa di San Nicola di Bari, al quale parteciperanno medici ed operatori che relazioneranno sulla epidemiologia delle malattie cardiovascolari, sul ruolo dell’alimentazione quale prevenzione delle malattie cardiovascolari e sulle cause dell’arresto cardiaco. Seguirà dimostrazione pratica al corretto utilizzo del defibrillatore a cura dell’Associazione “Life AèD”.
“Con un piccolo, ma fondamentale, segno di attenzione, quale l’acquisto e la collocazione dei defibrillatori – afferma il sindaco Rosario De Matteis – si può assicurare a quanti si recano nel comune, maggiore prontezza di intervento in caso di un malore improvviso come l’arresto cardiaco. Fondamentale, nella realizzazione di questo progetto, la sinergia tra pubblico, privato e associazioni, ognuno con le proprie risorse e potenzialità. L’Amministrazione nei prossimi mesi attiverà dei corsi al fine di formare anche del personale non sanitario al corretto utilizzo dell’apparecchio, nonché per poter apprendere le tecniche di rianimazione cardiopolmonare, consentendo così di salvare la vita delle persone colpite da arresto cardiaco”.