In occasione della scomparsa dell’artista di origine molisana, nativo di Campobasso, Fred
Buongusto, il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone ha dichiarato:
“’O Molis’, du juorne ‘e sole e cento chiove, ……..Molise mio, So’ io ca nun me ne so iuto mai Io, nun te so lassato mai”, così raccontava, con l’universale linguaggio della musica, la sua terra, in una malinconica canzone del 1978, Fred Buongusto.

Un grande artista di Campobasso, e un grande figlio del Molise scomparso in queste ore. Una speciale sensibilità, che unita ad un talento indiscusso hanno creato un artista di fama internazionale. I suoi successi hanno accompagnato generazioni, hanno incoraggiato amori, sono stati la degna colonna sonora dei momenti speciali di tante coppie di ogni età.

Buongusto è entrato con stile ed eleganza nel cuore degli italiani, caratterizzando, con le sue canzoni, un’epoca. Fred Buongusto ha portato con i suoi successi un pezzo di Molise sui palcoscenici nazionali ed internazionali più importanti, inorgogliendoci di essere la terra che gli ha dato i natali e le basi valoriali che gli hanno poi consentito, grazie alle sue capacità, di costruire la sua lunga carriera. Come tanti molisani, forse è stato a volte deluso da questa nostra terra che in alcuni casi si mostra aspra, ma per lui, come per tanti altri corregionali che sono andati, e per quelli che lo stanno purtroppo facendo anche oggi, “O Molis’”, resterà sempre “la terra mia, la casa mia”.

All’uomo, all’artista, al molisano Fred Buongusto va la gratitudine, il rispetto e l’ammirazione che il Consiglio regionale tributa ad ogni figlio del Molise che si è saputo far strada nella vita, interpretando i valori più veri di questa terra antica, che a volte si rende difficile, ma che è la “nostra terra” anche quando ci sono “du juorne ‘e sole e cento chiove””.
Campobasso, 8 novembre 2019