“Il progetto di salute mentale “Laboratorio Aperto di Campobasso – Il Castello dell’integrazione, valorizzazione turistica e culturale della Collina Monforte” tra i primi cinque vincitori della IV edizione del Premio “Persona e comunità” per la sezione “Solidarietà e servizi sociosanitari”: è una notizia che accogliamo con particolare piacere”.
Così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, sull’importante riconoscimento nazionale assegnato dal Centro studi “Cultura e società” di Torino al progetto di inserimento lavorativo per pazienti psichiatrici sviluppato da Laboratorio Aperto e Rti Incima, in collaborazione con il Comune di Campobasso, Ial Molise, associazioni di volontariato e attività private. L’iniziativa è stata supportata dalla Presidenza della Regione Molise, dalla Direzione generale per la salute e dal Dipartimento di salute mentale dell’Asrem.
Il Premio “Persona e Comunità”, patrocinato dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia Autonoma di Trento e dalla Città metropolitana di Torino, sarà ritirato il prossimo 24 febbraio.
“La ribalta nazionale per un’idea progettuale destinata a essere ripetuta e a diventare, ne siamo certi, riferimento è una bella notizia per tutto il Molise. Un autorevole contesto scientifico ha riconosciuto la qualità dell’offerta costruita nella nostra regione per un campo tanto delicato. Siamo grati a tutti i soggetti che hanno lavorato al progetto, dal dottor Franco Veltro al dottor Francesco Colavita e a tutti coloro che si sono spesi senza mai risparmiarsi per realizzarlo: il riconoscimento ottenuto è più che meritato”, si complimenta ancora Frattura.
Per il presidente della Regione, “giusto sottolineare che la nostra è l’unica iniziativa vincitrice del centrosud tra enti nazionali e realtà operative del nord. Siamo molto soddisfatti per aver contribuito, finanziandola come Regione e Asrem, alla realizzazione di una proposta sociosanitaria di evidente valenza”.
Attività private (Ial Molise, Miseria e Nobiltà, Laboratorio Aperto e RsmCampobasso), associazioni di volontariato (Promosam e FareAssieme) e istituzioni (con la Regione anche il Comune di Campobasso), “tutti insieme abbiamo collaborato per costruire una filiera attenta e proiettata a offrire opportunità lavorative e dunque sociali a persone affette da disturbo psichiatrico. Il Premio di Torino ci conferma che questa è la strada giusta”, conclude Paolo Frattura.