Presentiamo analoghe interrogazioni parlamentari al Senato della Repubblica ed alla Camera dei Deputati per chiedere il rafforzamento dei presidi investigativi giudiziari e di pubblica sicurezza sul territorio molisano, attese le evidenze esplicitate dal secondo rapporto semestrale della DIA ed in ragione della posizione di confine con la Campania, la Puglia, in particolare del territorio foggiano, e dell’attenzione da parte di cosche della n’drangheta al territorio regionale ed in particolare di quello costiero.
Tanto ho concordato con il collega Leva come faro’tempestivamente con i colleghi Di Giacomo e Venittelli. Sono a chiedere ai rappresentanti delle istituzioni territoriali, ai Sindaci ed ai presidenti dei consigli comunali di approvare appositi ordini del giorno, concordati e auspicabilmente all’unanimita’, per affermare l’assoluta determinazione nel voler combattere e respingere ogni presenza o attivita’ sul territorio amministrato, riconducibili ad organizzazioni mafiose, unitamente alla richiesta allo Stato di rafforzare i presidi investigativi giudiziari e di pubblica sicurezza.
Ritengo necessario, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali, delle forze sociali, dell’associazionismo, degli studenti di ogni grado e di tutto il mondo della scuola e dell’universita’, darsi appuntamento entro fine mese per una grande manifestazione che rappresenti plasticamente la volonta’ di tutta la comunita’ regionale affinche’ il Molise sia libero dai fenomeni e presenze mafiosi.
Il Molise da sempre e’ stato sostanzialmente libero dai fenomeni mafiosi: questo e’ un bene ed un patrimonio collettivo che ci appartiene e che dobbiamo energicamente saper difendere in tutti i modi possibili e leciti.