Campobasso, 17 ottobre 2023 – Presieduto dal Presidente Quintino Pallante si è riunito nella mattinata il Consiglio regionale.
Dopo le comunicazioni di avvio seduta fatte dal Presidente Pallante, l’Assemblea ha iniziato l’esame della mozione a firma dei Consiglieri Fanelli, Salvatore e Facciolla, avente ad oggetto: “Ripristino postazione 118 medicalizzata a Montenero di Bisaccia. Impegno al Presidente della Giunta regionale”, che è stata presentata all’Aula dalla stessa prima firmataria.
Si sono poi succeduti gli interventi del Presidente della Giunta Roberti, degli Assessori Iorio e Cefaratti, nonché dei Consiglieri Primiani, Romano, Salvatore e Gravina. La mozione è stata quindi approvata a maggioranza con la sola astensione del Consigliere Cefaratti.
In particolare, l’atto approvato rileva che dal 1° settembre 2023, nel turno notturno, la postazione del 118 di Montenero di Bisaccia è rimasta sprovvista di medico a bordo. Il servizio è sostituito dall’INDA che consta di un’ambulanza non medicalizzata, operante con personale infermieristico.
Il Consiglio, quindi, impegna il Presidente della Regione a ripristinare, nel più breve tempo possibile, di concerto con l’ASREM, la postazione medicalizzata del 118, nei turni notturni, presso il comprensorio di Montenero di Bisaccia.
Il Consiglio regionale è quindi passato a discutere, dopo la presentazione del primo firmatario, la mozione a firma dei Consiglieri Greco, Primiani, Gravina e Romano avente ad oggetto “Azioni urgenti per il monitoraggio ed il miglioramento delle performance sul Piano regionale del Governo delle Liste di attesa”.
Sono seguiti gli interventi dei Consiglieri Primiani, Gravina e del Presidente della Giunta Roberti. La mozione è stata approvata all’unanimità.
Il Consiglio regionale con l’atto approvato prende atto che il Servizio Sanitario Nazionale e di riflesso le Regioni hanno il dovere di garantire in tempi congrui le prestazioni di specialistica ambulatoriale e quelle che necessitano di ricovero. Ciò anche in considerazione che le liste di attesa con tempi troppo lunghi rispetto ai primi accessi e in relazione alle patologie, comportano in maniera irreversibile la salute dei pazienti, oltre a restituire degli indicatori pessimi in ambito dei LEA per ciascuna Regione.
A tal fine, l’Assemblea fa mozione al Presidente della Giunta e all’Assessore con delega
all’attuazione del piano di rientro, affinché:
• relazionino all’Aula, entro un mese dall’approvazione della presente mozione, su quali sono le azioni effettivamente adottate in termini operativi dall’ASREM e dalla Direzione Generale della Salute nell’ambito di quelle previste dal Piano nazionale di governo delle liste di attesa (PNGLA) e a cascata nel Piano Regionale di governo delle liste di attea (PRGLA ) e quindi nel Piano Attuativo, con particolare riferimento a quali sono i percorsi di garanzia di accesso ai cittadini per quelle prestazioni che non riesce a garantire il sistema sanitario regionale nei tempi indicati dal PNGLA, ovvero in che modo un cittadino può chiedere il rimborso delle prestazioni effettuate in regime di attività libero professionale intramoenia o prestazione erogata dai privati accreditati, nel caso di sforamento dei tempi massimi indicati dal Piano.
• garantiscano la presenza nelle agende CUP delle strutture private accreditate nei modi e con le prescrizioni di trasparenza indicate nel PNGLA;
• garantiscano che siano consultabili online le agende CUP così come previste dal PNGLA;
Ufficio Attività istituzionali della Presidenza del Consiglio e Comunicazione pubblica
• avviino, anche in collaborazione con il Consiglio regionale, un costante monitoraggio sulle
attività effettivamente poste in essere al fine di abbattere le liste di attesa, così come previste dal PNGLA;
• garantiscano, il monitoraggio dei risultati dei manager dell’Azienda sanitaria pubblica della
Regione Molise, tenuti a dare esecutività a tutte le azioni sopra richiamate e disposte nel Piano nazionale di governo delle liste di attesa.
In ultimo l’Assise ha iniziato, con la presentazione del primo firmatario, l’esame della mozione a firma dei Consiglieri Salvatore, Fanelli e Facciolla, ad oggetto “Impianto idroelettrico di Pizzone II.
Impegno al Presidente ed al Consiglio della Regione Molise”.
Si sono dunque svolti gli interventi dei Consiglieri Fanelli, Primiani, Greco, Facciolla, Primiani, Gravina, Romano, Facciolla, Di Baggio e l’Assessore Di Lucente.
L’atto di indirizzo, così come emendato in Aula, è stato quindi approvato all’unanimità.
Nello specifico il provvedimento evidenzia che l’Enel Produzione SpA ha presentato al MASE un progetto per la realizzazione, attraverso il riutilizzo dei due invasi esistenti di Montagna Spaccata (localizzato nel territorio comunale di Alfedena – AQ) e di Castel San Vincenzo (localizzato nel territorio comunale di castel San Vincenzo – IS), di una nuova centrale da 300 MW, da installare in galleria, con condotte forzate e l’adozione di turbine reversibili (pompe-turbine) a velocità fissa e variabile installate in caverna.
Con la mozione approvata il Consiglio regionale, dunque, prende atto della netta posizione, espressa da associazioni, enti e comunità locali, gran parte delle quali riunitesi a Pizzone, nell’assemblea pubblica di domenica 17 settembre scorso. In quella sede, infatti, veniva espressa dai partecipanti la contrarietà alla realizzazione dell’opera in un contesto, unico dal punto di vista paesaggistico e naturale, come quello individuato da Enel Produzione S.p.A..
L’Assemblea, di conseguenza, impegna il Presidente della Regione e l’intera Giunta regionale a ribadire, in modo netto, la contrarietà alla realizzazione del progetto di riutilizzo dei due invasi esistenti di Montagna Spaccata (localizzato nel territorio comunale di Alfedena – AQ) e di Castel San Vincenzo (localizzato nel territorio comunale di castel San Vincenzo – IS) per una nuova centrale da 300 MW, così come previsto nella proposta presentata al MASE.