Riceviamo e pubblichiamo la missiva del sindacato CSA, tesa a far luce sulla problematiche inerenti il presunto fallimento dell’ente regionale “Molise Acque”per le mancate riscossioni ai comuni per le forniture idriche. Il sindacato con la Uil Molise chiede un incontro urgente al Prefetto di Campobasso per far luce sulla vicenda, affinchè siano preservati i posti di lavoro delle maestranze di Molise Acque.
Lettera aperta al Presidente della Regione Molise e al Commissario dell’Ente Molise Acque
Oggetto: Certificazione dell’acqua molisana da parte dell’Ente Regionale “Molise Acque”.
Dalla stampa locale di oggi apprendiamo che è nata la CARTA DELL’ACQUA molisana.
Trattasi di una certificazione che l’Azienda Speciale della Regione Molise, “Molise Acque”, rilascerà attraverso il “Bollino dell’acqua”, che potrà essere apposto sui prodotti enogastronomici molisani che utilizzano le acque della sorgente di “Rio freddo” che serve le province di Campobasso, Benevento e Foggia, per un totale di 150 mila abitanti.
Questo Sindacato CSA accoglie con piacere la notizia perché effettivamente questo è un modo per iniziare a valorizzare le nostre eccellenze e riscoprire il valore della natura che caratterizza e simboleggia la nostra regione e soprattutto perché tale riconoscimento è dovuto anche alla competenza e all’alta professionalità dimostrata sul campo dai dipendenti e funzionari dell’Azienda Molise Acque.
Tuttavia, se da un lato accogliamo con piacere l’iniziativa, dall’altro esprimiamo disappunto nei confronti delle autorità della Regione Molise e della stessa Azienda Regionale Molise Acque, perché, nei giorni scorsi abbiamo evidenziato che detta Azienda è sull’orlo del fallimento e nessuno ci ha smentiti; nessuno ha detto che non è vero! Facendoci intendere, quindi, che è vero che si va verso il fallimento.
Infatti, all’assemblea del personale che si è tenuta in Campobasso il 21.12.2016, è stato evidenziato che i bilanci della Molise Acque sono in perdita ovvero, l’anno 2013 si è concluso con un bilancio in perdita di Euro 4.200.000,00, l’anno 2014 in perdita di Euro 3.700.000,00 e l’anno 2015 in perdita di Euro 3.200,000,00, rimanendo al 2016 con un patrimonio netto di Euro 3.800,000,00.
Questo perché, l’Azienda fornisce l’acqua ai comuni, che se la fanno pagare profumatamente dai cittadini e pare che i comuni stessi, a loro volta, non pagano la quota loro spettante all’Azienda, anche se trattasi di tariffe che sono tra le più basse d’Italia.
Se così è, appare inevitabile che si va verso il fallimento, come appare inevitabile che potrebbero essere a rischio gli stipendi del personale.
Ecco perché questo Sindacato CSA il Sindacato UIL e la RSU hanno deciso di chiedere un incontro urgente presso il Prefetto di Campobasso ed in quella sede ci aspettiamo che le autorità regionali oltre a pubblicizzare la lodevole iniziativa della certificazione dell’acqua molisana, vengano a certificare anche che l’Azienda Speciale Regionale Molise Acque gode ottima saluta a livello economico e che il personale dipendente non corre alcun rischio.
Il Coordinatore del CSA
(Feliciantonil Di Schiavi)