CAMPOBASSO – “L’appello riguarda tutte le ipotesi di reato contestate. La Procura di Bari evidentemente ritiene non corrispondente alla verità dei fatti la sentenza di assoluzione emessa in primo grado”. Così il governatore del Molise Paolo di Laura Frattura commenta all’ANSA la decisione della Procura di Bari di ricorrere in appello contro la sentenza di primo grado del processo per la vicenda del presunto ricatto nei suoi confronti che, secondo l’accusa, sarebbe avvenuto durante una cena.
“È una posizione – aggiunge il presidente -, che smentisce nei fatti le letture date da alcuni in questi mesi sul caso.
Oggi la cosa più evidente: non è vero che la vicenda era ed è chiusa. È apertissima come la Giustizia italiana prevede: per un’espressione definitiva ci sono tre gradi di giudizio. La sentenza emessa lo scorso 4 maggio corrisponde solo al primo passo, ora appellato. Come per il primo grado di giudizio, così anche stavolta è sempre la Procura che continua a riconoscere profili di reato nei fatti denunciati e per questo chiede alla Corte di Appello di esprimersi”.
Frattura commenta infine la decisione di presentare ricorso arrivata anche dalla Presidenza del Consiglio: “Qualcuno diceva che il Governo era stato tirato in ballo in una storia assolutamente falsa: un’altra boutade smontata dai fatti. Questa e solo questa è la verità delle cose”.