Repressione dei reati ai danni di animali, due persone denunciate dai carabinieri forestali per abbandono e uccisione di un cucciolo di cane

Venafro: I carabinieri forestali della locale Stazione hanno denunciato a piede libero due uomini appartenenti al medesimo nucleo familiare responsabili dell’abbandono e della morte di una cagnolina meticcia di tre mesi di età.

Il povero animaletto era stato ferito a seguito di un investimento e gli insensibili proprietari lo hanno abbandonato in aperta campagna, omettendo di assicurargli le cure veterinarie necessarie a salvargli la vita. Dopo due ore moriva di stenti, tra atroci sofferenze.

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Venafro hanno riservato le migliori energie per un’indagine complessa e molto coinvolgente, durata parecchi giorni, che partiva da pochi elementi, ma alla fine sono risusciti a risalire all’identità delle due persone che dovranno rispondere dei reati di abbandono e uccisione di animale, rischiando di dover scontare una pena detentiva.

Si tratta di un episodio che, oltre a comportare la violazione di norme penali, rappresenta un gesto di assoluta inciviltà, crudeltà e arretratezza culturale.

L’abbandono degli animali è un argomento di estrema attualità, soprattutto nel periodo estivo. La stragrande maggioranza degli animali abbandonati è destinata a morire nel giro di pochi giorni. Quelli che sopravvivono, invece, incrementano le fila dei numerosissimi randagi che popolano gli ambienti urbani o finisce in canile.

È importante quindi incentivare nel cittadino condotte eticamente corrette attraverso la lotta all’insensibilità, al cinismo e alla crudeltà nei confronti degli animali e diffondere la cultura responsabile della detenzione dell’animale.