di Tonino Atella
Nel centenario della nascita dell’ “Eroe dei Due Mondi”, Giuseppe Garibaldi, che ebbe i natali a Nizza in Francia il 4 luglio 1807, Venafro realizzò la statua del Generale, Patriota, Condottiero e Scrittore, scoprendola appunto ad inizio ‘900, per l’esattezza nel 1907, con affollata cerimonia popolare nella piazza del centro storico che ancora oggi porta il nome dell’Eroe, appunto Piazza Garibaldi, cuore del quartiere Porta Nova ad ovest dell’abitato. Provvide a realizzarla l’artigiano venafrano Giuseppe De Marco, nonno dell’omonimo pittore ed artista della spatola Peppino De Marco. Non era di materiale pregiato date le ristrettezze del tempo, bensì di cartone pressato, ma la città l’accolse con ampi favori tributando all’immagine dell’eroe e a colui che l’aveva realizzata calorosi consensi. La statua, che ritraeva Garibaldi in piedi in divisa militare e nella posa che gli era solita, rimase a lungo esposta al centro di piazza Garibaldi perché tutti potessero ammirarla nei mesi successivi. Quindi venne rimossa e trasferita nel vicino Museo Storico di Venafro, oggi Museo Archeologico di Santa Chiara, dove fu posizionata nell’ampio corridoio sulla sinistra, subito dopo l’ingresso. Vi rimase a lungo in bella mostra, prima che il trascorrere del tempo ne avesse definitivamente ragione dato il materiale di cui era composta. Oggi, per gli appassionati, è possibile ammirarla in qualche antica foto d’epoca di proprietà privata, che mostra la statua venafrana dell’Eroe Giuseppe Garibaldi in tutta la sua suggestiva bellezza.