…Purtroppo nella circostanza si verificò anche un episodio tutt’altro che bello!

di Tonino Atella

E’ partita ieri l’altro dal Lido di Camaiore l’edizione 2019 della Tirreno/Adriatico, classica del ciclismo professionistico internazionale e prima corsa a tappe di rilievo dell’anno. Nella circostanza non pochi appassionati venafrani di ciclismo e i tanti cicloamatori locali (a Venafro il ciclismo è tra gli sport più diffusi e sono diverse centinaia i cicloamatori che abitualmente salgono in sella per pedalare, confrontarsi e divertirsi) hanno ricordato quando a metà degli anni ’90 la corsa fece tappa a Venafro, coinvolgendo l’intera città.

Tutti in strada per accogliere con entusiasmo l’intera carovana dell’allora Corsa dei Due Mari, così veniva definitiva all’epoca, e soprattutto gran folla su via Campania, ingresso sud della città, dov’era posto lo striscione d’arrivo. La gente partecipò, accolse con ampi favori la corsa, applaudì il vincitore di tappa e tutti gli altri ciclisti, ringraziò l’amministrazione comunale dell’epoca guidata dall’allora Sindaco Vincenzo ”Enzino” Ottaviano che si “fece in quattro” perché la corsa approdasse a Venafro e strinse in un forte abbraccio l’intera carovana ciclistica, anche se non mancò un episodio tutt’altro che positivo. Uno sconosciuto, rimasto tale nonostante le ricerche e le indagini successive, s’impossessò rubandola di una bici di una squadra francese.

In effetti il ciclista transalpino che vi correva l’aveva momentaneamente poggiata ad un marciapiede subito dopo l’arrivo per tirare il fiato dopo aver tanto pedalato. Quando il giovane ciclista cercò di riprenderla per raggiungere in bici il luogo di ritrovo del proprio team, dovette constatare suo malgrado che qualcuno gliel’aveva portata via! Scattarono subito le ricerche, seguirono minuziose indagini, ma il ladro restò uccell di bosco assieme alla bici sottratta. Una bella giornata quindi per Venafro l’arrivo di tappa dell’allora Corsa dei Due Mari, nonostante tale bruttissimo neo.