di Tonino Atella
Relativamente alla ricorrenza storica del 25 aprile, riportiamo da “Terra dei Padri”, sito facebook assai frequentato, quanto segue : “Il 25 aprile -si legge dal predetto sito- era un tempo una solennità civile per celebrare la nascita di Guglielmo Marconi (Bologna 25 aprile 1874/Roma 20 luglio 1937), inventore e politico. Con Regio Decreto l’allora governo fascista stabilì che il 25 aprile (giorno della nascita dell’inventore del telegrafo senza fili e delle onde radio, insignito nel 1909 del Premio Nobel per la Fisica unitamente a Carl Ferdinand Braun, ndc) dovesse essere festa nazionale per celebrare la nascita di un grande italiano, Guglielmo Marconi. Ma poiché Marconi visse sotto il fascismo, il partito comunista in seguito volle cancellarne le tracce, spostando al 25 aprile 1944 la data della Liberazione dell’Italia, storicamente avvenuta invece il 2 maggio 1945. Così facendo -conclude “Terra dei Padri”- la verità storica fu manipolata”. Tanto si riporta per ristabilire l’esatta storia del periodo e delle vicende appena citate, fermo restando il massimo rispetto per quanti lottarono e lasciarono la loro vita per la Liberazione dell’Italia a prescindere da date e quant’altro.