Si è svolta in data 19 giugno, in Venafro, la solenne processione di ritorno dei santi martiri, dalla basilica di San Nicandro alla chiesa dell’Annunziata.
La processione ha avuto inizio alle ore 20 e si è conclusa alle ore 00,30, registrando la consueta presenza di migliaia di fedeli che hanno accompagnato la statua e le reliquie dei santi martiri nell’itinerario che da viale San Nicandro ha percorsole principali vie della città di Venafro, sino alla chiesa dell’Annunziata.
Il corteo religioso – che affonda le radici nella storia della città e nella devozione della popolazione – si è snodato nelle vie principali e nei dedali di viuzze interne, con frequentissime fermate che hanno consentito, di volta in volta, ai devoti di intonare l’inno popolare.
La solenne processione ha visto la sentita partecipazione delle principali Autorità religiose, civili e militari.
L’evento ha costituito la prima applicazione delle stringenti misure di sicurezza, diramate, nei primi giorni di giugno, dalla circolare del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, Prefetto Gabrielli.
In particolare, è stata compiuta una preventiva attività di sopralluogo mirato, nei luoghi interessati dalla processione e dai festeggiamenti, allo scopo di una scrupolosa verifica della sussistenza dei dispositivi di safety nonché dell’individuazione di eventuali vulnerabilità.
Con il concorso delle autorità locali, dell’anas e delle forze di polizia sono state adottate ulteriori misure di safety tese a scongiurare e prevenire il rischio di attentati alla sicurezza della pubblica incolumità.
Successivamente, sono stati pianificati ed attuati adeguati servizi di security estrinsecatisi in attività di vigilanza ed osservazione presso le aree e gli itinerari di interesse; nella massima attenzione alle fasi afflusso e deflusso delle migliaia di fedeli; nell’adeguata e scrupolosa protezione delle aree dell’evento per impedire l’introduzione di oggetti pericolosi ed atti ad offendere.
Il Questore di Isernia, dott. Ruggiero Borzacchiello rivolge un plauso a tutti coloro (autorità locali, forze di polizia, anas, vigili del fuoco, personale medico e paramedico, volontari) che con la loro fattiva ed attenta opera di vigilanza hanno concorso alla realizzazione di quella cornice di sicurezza integrata, presupposto indefettibile per la buona riuscita dell’evento.
Secondo un modello di prevenzione collaborativa che postula la necessaria, sinergica partecipazione – sia nella fase della pianificazione che nella fase dell’attuazione – di tutte le forze presenti sul territorio, al fine di realizzare le condizioni ottimali di svolgimento della manifestazione.