“In merito al Piano del fabbisogno di personale per il triennio 2018-2020, uno dei principali atti di programmazione a cui devono fare fronte le Pubbliche amministrazioni, la Regione Molise intraprende la strada dei concorsi pubblici, in controtendenza rispetto a quanto previsto e disposto con le proprie precedenti delibere, la n. 221/2018 e n. 447/2018, che si adeguavano alle procedure di cui all’art. 20 del D.Lgs n. 75/2017 (c.d. decreto Madia), in materia di idoneità e assunzioni del proprio personale. Il Piano del fabbisogno di personale, che deve essere adottato annualmente, deve essere accompagnato dall’indicazione oltre che dalle risorse finanziarie, anche di  quelle connesse alle possibilità di assunzioni  affidando a ogni singola amministrazione l’individuazione concreta delle professionalità occorrenti al raggiungimento dei propri fini istituzionali, tanto che ciascuna amministrazione è tenuta a comunicare le informazioni riguardanti le professioni e le relative competenze professionali nonché i dati correlati ai bisogni di personale. L’assolvimento di tale obbligo è condizione necessaria per l’avvio delle procedure di reclutamento a pena di nullità delle stesse. Premesso che l’attività di ricognizione del personale precario non mi risulta essere ancora definita, quindi, a quanto mi è dato sapere, non vi è una contezza delle reali necessità in materia di assunzioni, non ritengo né giusto, né opportuno cambiare le carte sul tavolo, a “gioco in corso” – sebbene detto Decreto non escluda la possibilità di garantire un accesso di personale dall’esterno, attraverso procedure concorsuali. L’attivazione di un diverso iter procedurale, però, mi ha posto nella condizione di presentare una interrogazione che è stata inserita tra gli ordini del giorno del Consiglio Regionale del prossimo 3 marzo. In quella sede conosceremo le ragioni delle decisioni assunte dalla Regione Molise  che, di fatto, preclude l’assunzione, a priori, del personale già precario della Regione Molise attraverso il Decreto Madia. Quali sono state le motivazioni poste in essere ed eventualmente programmate per bypassare il procedimento avviato con la Delibera di Giunta n. 447/2018 sulle procedure di assunzione e quali le ragioni ritenute più meritevoli tanto da determinare una scelta diversa dal su accennato Decreto.”