Quanto il lettore si accinge a leggere non vuole essere un panegirico di niente e di nessuno, è bene  scriverlo a chiare note per evitare fraintendimenti, bensì la cronaca di quanto in atto a Pozzilli.

Un Comune, questo, in costante crescita ed evoluzione contrariamente a quanto accade quasi ovunque tanto in Molise che altrove, sotto la scure implacabile della crisi che continua a mordere checché se ne dica dalle stanze della politica tanto molisana che italiana.

Pozzilli, un tempo paese dalle modeste dimensioni e pretese socio/economico/politiche tanto da vivere di una sorta di luce riflessa di Venafro, che ne condizionava quasi in toto realtà, vita e prospettive.

Oggi invece Pozzilli non è più il piccolo paese di una volta, la cui stessa festa patronale di metà luglio in onore di S. Anna intanto prendeva consistenza se e quando arrivavano i venafrani distanti 3 km. a vitalizzarla e darle sostanza.

La cittadina nell’ultimo decennio ha fatto  passi da gigante sotto il profilo sociale, economico ed imprenditoriale, con un … responsabile ben individuato : Neuromed !

L’ Istituto di ricerca e cura che parallelamente alla propria fortuna sta facendo anche quella di Pozzilli, tanto da aver ribaltato la cittadina dalle fondamenta conferendole moltissimo dal punto di vista finanziario, abitativo, imprenditoriale e politico.

Alcuni dati, seppure non ufficiali, per esemplificare il discorso : ogni mattina bussano a Neuromed migliaia di italiani di regioni diverse, praticamente dell’intero centro/sud, dato l’alto livello medico/scientifico delle prestazioni dell’istituto e, senza stare ad entrare in Neuromed per sincerarsi, basta farsi un giro nei numerosi parcheggi aziendali per capire la consistenza del movimento.

Ed è esattamente da tale affluenza che parte la fortuna attuale di Pozzilli. Immobili condominiali che si vendono praticamente sulla carta (quando altrove il mattone è da anni fermo !), b&b che nascono a josa, ristoranti, pizzerie, tavole calde, baccalerie ect. che numerosi e sempre affollati fanno da corona all’esterno dell’Istituto, panifici e biscottifici per tutti i gusti, negozi di generi diversi che continuano ad alzare le saracinesche evidentemente perché gli affari vanno bene date le tantissime persone in giro, supermercati che non conoscono la parola “crisi”, hotel che spuntano come funghi, case e camere in affitto praticamente dappertutto nell’abitato, bar e punti di ristoro a ridosso di Neuromed con tanti clienti all’interno oltre ai numerosi altri che frequentano il bar/ristoro dello stesso Istituto, nonché banca ed edicola a loro volta nei pressi. In parole povere é l’intera cittadina a fruire dei vantaggi apportati dall’istituto in questione, nato diversi decenni orsono a Venafro quale Sanatrix ed approdato a Pozzilli per l’incapacità di Venafro di predisporre i requisiti tecnico/abitativi di legge per la sua permanenza.

E fu lesto e furbo il Comune di Pozzilli, di tanto gli va dato atto, ad accogliere a braccia aperte l’Istituto individuando in esso la strada maestra del successo ! Ecco in sintesi il cammino ed il progresso di una cittadina, un tempo paese di piccole proporzioni ma oggi tutt’altro, sotto la spinta positiva della sanità privata d’eccellenza nazionale, Neuromed appunto !

E qui s’impongono due parole di tenore diverso : tantissimi, certamente la gran parte dell’opinione pubblica, per quanto detto e per tant’altro ancora plaudono all’Istituto, riconoscendogli meriti e risultati sul piano imprenditoriale, medico, scientifico, occupazionale, economico e degli investimenti (è in corso infatti il raddoppio della struttura che dovrebbe inaugurarsi nel 2018), ed asserendo “meno male che ce l’abbiamo a due passi da casa … !”

Altri invece, ma in numero decisamente più contenuto, non sorridono sostenendo che le fortune di Neuromed di Pozzilli si compensano con le sfortune del SS Rosario di Venafro, ospedale pubblico praticamente imploso e cancellato per volontà politica nazionale.

Un contenzioso di contenuti praticamente irrisolvibile e che giorno dopo giorno si propone ! A conclusione comunque del discorso proposto nel pezzo, restano le enormi positività agguantate oggi da Pozzilli, cui va il grande merito di aver visto benissimo in lontananza spalancando le braccia a Neuromed, contrariamente a Venafro che col suo imperdonabile “ NO !” si precluse possibilità di crescita e progresso, di cui paga oggi pesanti colpe e conseguenze.

Tonino Atella