A Isernia la Polizia di stato in videoconferenza con gli studenti per parlare di bullismo e cyberbullismo
Sempre alta l’attenzione della Polizia di Stato sui temi del bullismo e del cyberbullismo, per riflettere insieme ai ragazzi ed ai docenti sul sempre più attuale e delicato rapporto tra internet ed i giovani.
Continuano, infatti, gli incontri in videoconferenza di personale specializzato della Questura e della locale Sezione della Polizia Postale con gli studenti di vari istituti scolastici della provincia, Scuole Primarie e Secondarie di primo e secondo grado.
L’obiettivo è quello di far riflettere i giovani facendo loro comprendere le conseguenze che la tecnologia può generare nella vita di un ragazzo, esortandoli a spezzare l’isolamento proprio e dei compagni anche attraverso il supporto qualificato delle istituzioni.
Il cybercrime è in continua evoluzione
Il cybercrime è in continua evoluzione e l’impegno della Polizia di Stato è quello di tutelare le vittime di situazioni complesse e talora drammatiche anche perché le vittime di cyberbullismo vivono spesso situazioni di profonda solitudine.
I ragazzi hanno ascoltato con grande attenzione le parole di Flavia, un’adolescente che, in un video realizzato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha raccontato la propria esperienza di vittima di bullismo e la propria rinascita grazie al sostegno di insegnanti e famiglia, con i quali si era aperta raccontando sofferenze ed emarginazione.
Il personale della Polizia di Stato, prendendo spunto dal video, ha stimolato i ragazzi a condividere eventuali situazioni di abusi ed a costruire relazioni positive con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
Oltre ad un’azione di sensibilizzazione, i poliziotti hanno illustrato ai ragazzi uno strumento operativo quale l’app “YouPol” per telefoni cellulari, realizzata dalla Polizia, che consente di segnalare casi di bullismo, anche in forma anonima ed in tempo reale.