di Pietro Tonti

Come stanno veramente le cose nel Molise, se ha fatto o non ha fatto il governo Frattura; se ha ereditato scelleratezze amministrative e ha dovuto porre dei freni e rimedi drastici come verrà interpretato dagli elettori alle prossime regionali?

Voteranno o no il presidente Frattura per un bis amministrativo?

Di una cosa siamo sicuri, mentre quasi tutti gli organi di informazione hanno dato contro il governo regionale negli ultimi anni, a torto o ragione su sanità, precariato; filiere destituite di ogni barlume di speranza lavorativa, marketing territoriale e turismo ai minimi termini, la comunicazione da parte dell’entourage del presidente ha lasciato che tutto si rivolgesse contro il proprio assistito, anche quando le presunte colpe erano da attribuire ad altri, sempre Frattura è stato al centro delle critiche.

Ignoriamo se sia stata una scelta del Presidente diretta, o indiretta, comunque la comunicazione ha lasciato un baratro incolmabile, facendo giungere all’opinione pubblica quanto di più deleterio si potesse diffondere.

A questo punto sorge una riflessione, Frattura ha agito senza pensare ad una ricandidatura, cercando di risolvere drasticamente problemi atavici del Molise, azzerando e ricostruendo in una palingenesi necessaria quello che di scomposto era stato realizzato in anni di governo finalizzato a mantenere il potere costituito?

In questo caso Frattura risulterebbe un martire, votato al bene comune senza preoccuparsi minimamente del suo futuro amministrativo. Sappiamo che gli eletti dal giorno seguente al proprio insediamento lavorano per la loro rielezione, in questo caso Frattura non si è preoccupato di diventare impopolare, ha agito e basta.

Una versione che potrebbe corrispondere alla realtà,  avvalorata  dalla riunione dello scorso venerdì, al Centrum Palace nel capoluogo di regione, dove circa 300 amministratori, ai diversi livelli, hanno risposto all’invito del Presidente per fare il punto della situazione e confrontarsi discutendo di futuro, di Molise e di iniziative concluse e in via di conclusione.

Anche in questo caso, restiamo perplessi, Frattura dai recenti sondaggi Winpoll  risulta che solo il 24% dei suoi elettori lo rivoterebbe, per quale motivo un numero notevole di amministratori ha scelto di rispondere all’appello del Presidente?

In tanti all’indomani, sempre gettando il solito discredito, hanno affermato che ogni singolo amministratore ha le mani legate, in attesa di finanziamenti per opere in corso, e pertanto tutti sono stati costretti ad intervenire. Ma sarà vero?

Parlando con alcuni degli amministratori più importanti, si scopre che tantissime opere sono state realizzate, portate a termine. Opere che da anni giacevano irrealizzate e il governo Frattura è riuscito a dare continuità e a concluderle. Tanti altri amministratori presenti, si sono chiesti per quale motivo, lo staff comunicativo del presidente, non stili un elenco preciso delle opere realizzate, dei finanziamenti elargiti e non bloccati per le unità locali. A detta di tali amministratori, sono centinaia le opere realizzate che non hanno avuto il minimo di risalto nella stampa locale, impegnata a dissacrare, a minimizzare e sminuire l’operato amministrativo della giunta Frattura.

Sull’ipotesi ricandidatura di Frattura per le prossime regionali, tutti concordano:”dopo una comunicazione così deleteria, perpetrata per anni, far comprendere ai cittadini che Frattura ha agito bene e ha distribuito il possibile a tutti non è facile, ma siamo con lui in quanto qualcosa sta cambiando anche nella comunicazione, bisogna riportare le cose fatte, quelle in corso di realizzazione e le futuribili senza se e senza ma. Per noi il governo Frattura si è comportato bene, saremo al fianco del presidente qualora voglia ricandidarsi, lo sosterremo fino in fondo, dopo l’azzeramento delle negatività ereditate, siamo sicuri ci sarà un forte periodo di crescita”. 

In questo caso se fosse confermata questa ipotesi Frattura sarebbe favorito nella prossima tornata elettorale, qualora dovesse ricandidarsi. Aver fatto proprio il “memento audere sempre” dannunziano, avrebbe prodotto dei risultati notevoli… staremo a vedere, chi l’avrà vinta in questa battagli amministrativa, dove tanti sono i contendenti, ma pochi quelli che avranno sicure chance di farcela.