Non rileviamo grosse novità da un punto di vista politico, tutti concentrati nell’attesa dell’elezione del Presidente della Repubblica, anche il Molise dei partiti si siede in poltrona per guardare in Tv le innumerevoli logiche e sintesi che dovrebbero far confluire i voti su uno o l’altro personaggio di spicco per la massima carica dello Stato.
Sempre sull’obiettivo Molise. si rileva a Montecitorio l’assenza del senatore Luigi di Marzio per la votazione presidenziale. Luigi Di Marzio, prima eletto pentastellato nel marzo 2018, poi passato al gruppo Misto (che, contrariamente al M5S, non prevede la restituzione di una parte degli emolumenti da parlamentare) . Grande assente anche nel lungo periodo pandemico ancora in corso, non si è mai sentito su temi riguardanti la sanità molisana, pur essendo un ex dirigente Asrem e udite, udite, il senatore fa parte della commissione Igiene e Sanità del Governo.
Lasciando il tema nazionale del momento e le lacunose aspettative mancate nei molisani che votarono Di Marzio, andiamo al comune di Isernia. Qui vige un alone di mistero sulle posizioni congelate del sindaco Castrataro, sull’assessore esterno Ruggiero di Azione e la richiesta dei pentastellati di dimissioni con la minaccia di passare in opposizione, qualora il sindaco non provveda a esautorarla di questo ruolo apicale in giunta.
Silenzio assordante in merito, ma la conferenza stampa indetta per domani venerdì dal sindaco. potrebbe portare decisioni in merito insieme al resoconto dei 100 giorni di amministrazione. Le critiche dirette a Castrataro, versano nella direzione sull’unico atto importante fino a oggi, il ricorso al Tar per bloccare la realizzazione del lotto zero, respinto dal tribunale amministrativo.
Castrataro darà spiegazioni su quello che è in corso e non è visibile agli occhi dei cittadini che magari vorrebbero immediatamente vedere un cambio di passo nell’ordinaria amministrazione.
Mentre la risposta delle opposizioni consiliari si avrà lunedì prossimo, dove in conferenza stampa il movimento Iris capitanato da Marco Amendola e I Popolari per l’Italia di Enzo Di Luozzo tratteranno il tema sanitario concentrandosi sul rischio di perdere reparti fondamentali al Veneziale con emodinamica ancora a rischio. Non mancherà l’analisi più squisitamente di critica politica sugli ultimi eventi che hanno caratterizzato il comune di Isernia.