Sollecito un urgente comunicazione della Regione Molise, della Provincia di Isernia e dei Comuni di Isernia, di Pettoranello e del circondario dove risiedono gran parte dei 1000 lavoratori ex-Ittierre, alla Direzione Generale del Ministero del Lavoro per far inserire il Centro per l’Impiego di Isernia tra quelli che possono sperimentare da novembre i primi 20 mila assegni di ricollocazione lavorativa ai sensi delle nuove normative di riordino degli ammortizzatori sociali.
Isernia è una delle 4 città di tutto il Mezzogiorno inserita in un Decreto di riconoscimento di area di crisi industriale complessa ai sensi dell’art. 27 legge 134/2012, è la città che vive in Molise una vera e propria emergenza sociale legata all’epilogo infausto della vertenza Ittierre e non può essere lasciata al proprio destino dalle istituzioni nazionali e regionali.
Centinaia di famiglie sono rimaste prive di reddito o lo saranno tra qualche mese e attendono risposte impellenti che non collimano con i tempi dei bandi Invitalia. Non possiamo condannare all’emigrazione quelle famiglie e non possiamo abbandonare la città di Isernia all’agonia.
Per questo invito il Presidente della Giunta ad attivarsi celermente con il Direttore del Dipartimento III della Regione Molise per comunicare, di concerto con il Presidente della Provincia di Isernia e con i Sindaci coinvolti dall’emergenza Ittierre, per non far perdere al nostro territorio le opportunità concrete offerte dalla sperimentazione nazionale su 20 mila disoccupati a cui sarà attivato un assegno di ricollocazione lavorativa garantito dallo Stato. Non si perda altro tempo. Si rafforzi il Centro per l’impiego di Isernia, si potenzi il Dipartimento Politiche del Lavoro della Regione Molise e si apra un confronto permanente presso la Provincia di Isernia per prendere in carico, profilare e stipulare patti di servizio per i lavoratori Ittierre e dell’area di crisi industriale complessa del Molise Interno.
Campobasso, 20 ottobre 2016
Michele Petraroia