Pesche, domenica 21 novembre 2021: Inaugurata, in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero”, la Sede della Riserva Naturale Orientata dello Stato “Pesche”.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra il Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia ed il Comune di Pesche, nasce dall’esigenza di rendere ancora più concreto il rapporto che lega la Riserva, gestita in passato dal Corpo Forestale dello Stato ed oggi dai Carabinieri Forestali, all’Amministrazione ed alla cittadinanza di Pesche.
La nuova Sede, ubicata al piano strada dell’edificio municipale tra i caratteristici vicoli del paese, garantirà, unitamente allo storico “rifugio forestale” in località Fonte Majuri, una presenza ancora più capillare e costante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia sul territorio ed un comodo ed accessibile ufficio divulgativo ed informativo per i sempre più numerosi visitatori ed appassionati che intendono godere, in sicurezza, delle peculiari
bellezze naturalistiche e paesaggistiche della Riserva.
Cittadini, giovanissimi studenti della locale Scuola primaria “Padre Pio” accompagnati da insegnanti e genitori, autorità civili, religiose e militari, hanno partecipato con entusiasmo alla inaugurazione ed al rito di consacrazione dei locali ad opera di Don Livio, Parroco del paese.
La cerimonia è stata preceduta dalla messa a dimora di specie forestali autoctone, omaggio dell’Arma all’Amministrazione ed alla popolazione di Pesche in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero” ed in segno di adesione dell’Istituto Comprensivo “Molise Altissimo”, da cui dipende la scuola di Pesche, al Progetto Nazionale di educazione ambientale “Un Albero per il Futuro”; importante iniziativa ecologica che vede coinvolti e partecipi gli
istituti scolastici di tutta Italia in un prodigioso sforzo di collaborazione con i Carabinieri della Biodiversità per la creazione di un grande “Bosco diffuso” su tutto il territorio nazionale con l’intento di ridurre le concentrazioni atmosferiche di CO₂ e contrastare i drammatici cambiamenti climatici di questi anni.
Si corona dunque, con una giornata di festa, un lungo e complesso iter burocratico che disegna un modello di positiva collaborazione tra istituzioni nell’interesse del cittadino e della collettività.