Secondo l’Istat in regione il 29,3% della popolazione sarebbe a rischio!
di Erica Angelone
Tutte le regioni del sud hanno percentuali di persone a rischio povertà, ma il Molise, pare, che esageri. Secondo l’Istat, i redditi delle famiglie molisane potrebbe coinvolgere il 29,3% della popolazione, con dati ampiamente superiori rispetto a quelli della media nazionale. Il guaio è che il dato sia sottostimato, perché si riferisce al 2021 e non tiene conto delle conseguenze della guerra in Ucraina. L’aggravante starebbe appunto nell’aumento del carburante, del costo del gas e dell’energia e nella galoppante crescita dell’inflazione. I riflessi dell’aumento dell’inflazione sono trasversali e incidono sulla capacità di spesa ovunque ma in proporzioni diverse. Certo, il rischio è più alto tra le persone facenti parte di nucleo familiare più numeroso. Difatti, per la maggior parte dei lavoratori, i salari reali continuano a ristagnare o addirittura a scendere. Se si tiene conto, poi, del fattore esclusione sociale, il rischio sale a circa 95 mila abitanti, pari al 33% del totale della popolazione molisana.
A questo punto, non resta che chiedere al governo nazionale e quello regionale un’azione urgente per combattere e contrastare con efficacia le crescenti disuguaglianze, che minacciano di minare i progressi compiuti nella lotta alla povertà nell’ultimo quarto di secolo.