Nel corso degli anni il personale assunto ed attualmente in servizio ha sempre svolto ed ha continuato a svolgere, senza soluzione di continuità, al fine di garantire quanto stabilito dalla normativa in materia, tutte le funzioni di protezione civile con relativa formazione nelle specifiche materie di protezione civile, con turnazione del personale in H12/H24, affrontando con professionalità ed abnegazione le numerose emergenze verificatesi sia nel territorio regionale sia nazionale ed internazionale, con prestazioni lavorative che vanno ben oltre quanto disciplinato dalla normativa e dagli istituti contrattuali vigenti.
Sottolineato, nuovamente, che le attività della Sala Operativa e del Centro Funzionale non possono essere né sospese né tantomeno soppresse, se non in danno della sicurezza e della salute della popolazione, viene altresì evidenziato che tale essenzialità ed obbligatorietà della funzione di protezione civile è stata normata e rafforzata dal “Codice di Protezione Civile” – D.Lgs. n. 1/2018. In particolare negli artt. 2, 11, 17, 46, si sottolinea che per le attività di Protezione Civile le componenti e le strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile, nel caso specifico le Regioni, promuovono la crescita professionale specialistica del personale e degli operatori del Servizio stesso, con particolare riguardo alle funzioni di presidio delle Sale Operative e alla rete dei Centri Funzionali del Servizio. Funzioni essenziali, che garantiscono l’allertamento delle forze di risposta operativa in caso di emergenza.
Il prossimo 30 novembre, scadranno i contratti di tutto il personale “precario”, con contratto a tempo determinato del Servizio di Protezione Civile Regionale, considerato, allo stato,infungibile e non surrogabile (attualmente 12 dipendenti di cui 10 con contratto Centro Funzionale e 2 con contratto di Sala Operativa in quanto 2 dipendenti si sono dimessi) e che alla stessa data, ritenuta con la sopra richiamata DGR n. 452/2017 appropriata per la conclusione dei percorsi occupazionali intrapresi, non sono state ancora concluse le iniziative previste nel c.d. piano occupazionale.
A tal proposito ho inteso presentare un’interrogazione al Presidente della Regione Molise Toma al fine di assicurare le funzioni di pubblico interesse correlate ad attività non sopprimibili il cui svolgimento rappresenta, conseguentemente, un fattore di salvaguardia della pubblica e privata incolumità, risultando pertanto fabbisogno ordinario e primario della Regione Molise, mediante il differimento del termine di scadenza dei contratti di lavoro in essere dei lavoratori “precari a tempo determinato” attualmente in servizio. Tutto questo al fine di garantire continuità e omogeneità organizzativa e funzionale al Servizio di Protezione Civile, al Centro Funzionale e alla Sala Operativa.