All’orizzonte un disegno di legge per ridurre le pensioni da 4 o 5mila euro con un ricalcolo contributivo e una delibera interna per tagliare i vitalizi dei Parlamentari

L’obbiettivo del governo resta quello di innalzare le pensioni minime attingendo le risorse dal taglio delle pensioni più alte, al di sopra dei 4 o 5mila euro. Entro metà luglio dovrebbe arrivare il taglio dei vitalizi, su cui c’è una delibera alla Camera. Subito dopo, il Governo presenterà il disegno di legge sulle pensioni d’oro, con la speranza di approvarlo entro l’estate. In entrambi i casi non si tratta di decreti legge, dunque seguiranno il normale iter parlamentare.

Taglio vitalizi
Sul tavolo c’è una proposta della maggioranza presentata nei giorni scorsi, che prevede un ricalcolo dei vitalizi. I Parlamentari prenderebbero una pensione calcolata su un montante pari al 33% dell’indennità lorda che percepiscono durante il mandato, aggiungendo i contributi addizionali eventualmente versati per la reversibilità. Il tutto, rivalutato e moltiplicato per i coefficienti di trasformazione INPS, che dipendono dall’età di pensionamento. Un meccanismo che comunque prevede un vitalizio minimo di 970 euro al mese, che sale a 1.455 per chi subisce una decurtazione superiore al 50%.

Pensioni d’oro
Quanto alle pensioni d’oro, l’ipotesi Di Maio ha chiaramente parlato di un disegno di legge, che quindi seguirà poi il normale iter di approvazione parlamentare. In questo caso, l’ipotesi di lavoro resta quella annunciata negli scorsi giorni dallo stesso ministro del Lavoro, ovvero un intervento sulle pensioni sopra i 4mila e 5 mila euro, che prevede un ricalcolo interamente contributivo. I risparmi di queste misure andranno a finanziare la pensione di cittadinanza, pari a 780 euro al mese.

Fonte, QuiFinanza