L’idea è nata dalla storica legge che prevede che le amministrazioni piantino un “albero per ogni nato”.
Noi proponiamo un libro per ogni nato, un libro scelto dalla famiglia, che magari leggerà dopo qualche anno, appena possibile, ma che sarà comunque il primo libro della sua vita.
Un “seme” per costruire una società del futuro che si regga sulla conoscenza, sulla fantasia, sulla empatia: la lettura è tutto questo.
Il Comune di Campobasso, che fa parte dei tanti circuiti nazionali dedicati ai libri ed alla lettura, con la sua Bibliomediateca, deve continuare a puntare sulla loro promozione, forte della presenza di associazioni come Nati per Leggere, ULl, Dante Alighieri, ecc., che tanto hanno fatto e continueranno a fare per far nascere e crescere la passione per i libri a tutte le età.
Speriamo che la nostra proposta possa essere accolta dal Consiglio Comunale: è un modo per “coltivare” intelligenze e sentimenti dei campobassani e, perché no, per sostenere le librerie cittadine.