Non si è consiglieri solo quando si sta in Consiglio o in Commissione, lo si è sempre , h24. Si lavora, si studia, ci si impegna per prima cosa per il piacere di farlo e di dare un contributo alla comunità.
Il partecipare o meno ad una discussione in Consiglio, l’assentarsi al momento del voto per “contare” la maggioranza o in segno di mancata condivisione politica dell’atto in discussione sono tutti strumenti legittimi nell’agone politico.
I 5 stelle a Campobasso stanno riducendo, a colpi di maggioranza, le possibilità di esercitare a pieno il ruolo di consigliere, soprattutto se di minoranza, con proposte di modifica delle regole del gioco e, in attesa che tali proposte diventino realtà normativa, con una loro interpretazione molto limitativa soprattutto per le opposizioni.
Oggi ci propongono di far scattare il rimborso del (simbolico) gettone di presenza solo e se si permane in consiglio almeno il 60% del tempo (magari distratti dai propri pensieri, inattivi, muti). Senza che conti più nulla la qualità della partecipazione e del contributo al dibattito consiliare. Chi anima il consiglio con i propri interventi è considerato, se non resta seduto per il 60% del tempo, meno meritevole di chi, magari, resta fermo, immobile, silenzioso.
Mortificare il ruolo del consigliere comunale, dando più valore al tempo che alla qualità, è talmente svilente che, a questo punto, riteniamo più giusto eliminare il gettone per il Consiglio Comunale. 
È l’unico modo per riportare le cose alla giusta prospettiva. Ci aspettiamo che la nostra proposta venga accolta. È più dignitoso.
GIOSE TRIVISONNO
ALESSANDRA SALVATORE
BIBIANA CHIERCHIA
ANTONIO BATTISTA