Le dichiarazioni rese da Moscato per l’amministrazione della destra al Comune di Isernia sulla scandalosa mala gestio dei parcheggi a pagamento, come le finte opposizioni di altri esponenti di destra, sono del tutto fuorvianti: il problema centrale non è del “dirigente che ha eseguito male la delibera” bensì è la delibera stessa da annullare, poiché priva di ogni reale finalità pubblica e socialmente vessatoria.

L’aumento del 60% delle tariffe, e dei posti a pagamento da 565 a 827 combinata con la assurda privatizzazione, serve solo a creare ingenti profitti per la società privata affidataria, a spese di tanti lavoratori pendolari e residenti.

Ancora più assurda e disvelatrice di tale fine speculativo è la clausola con cui la destra isernina al potere consente alla società privata di decidere l’aumento dell’ulteriore 5% i posti a pagamento. Il tutto senza neanche prevedere esenzioni ed agevolazioni per disoccupati e ceti meno abbienti.

La stessa sospensione dei parcheggi a pagamento si è tradotta in un felicissimo esperimento: ha dimostrato in modo indubbio che Isernia, nonostante costruita male per le speculazioni della borghesia del cemento, non ha alcun bisogno dei parcheggi a pagamento la cui fruibilità gratuita scorre tranquillamente.

Ed anzi la gratuità ha facilitato il traffico e ridotto l’inquinamento perché tante auto evitano di girare tanto tempo a vuoto alla ricerca di un parcheggio gratuito.

Per la memoria storica: questa scellerata scelta dei parcheggi a pagamento del tutto inutili per Isernia, socialmente dannosi per le classi meno abbienti, fu introdotta dalla precedente giunta di destra di Melogli: il PCL di Isernia unitamente al sindacalista Di Schiavi fu tra i pochi a contestarla, impiantando una vertenza che fu apprezzata e fatta propria persino da un comitato civico di Milanello.

Insomma la delibera della destra isernina attuale non fa altro che peggiorare la scelta nefasta della ex giunta di destra Melogli.

Pertanto il PCL di Isernia sosterrà pur con le sue modestissime forze il Comitato popolare per dire NO alle STRISCE BLU, portando le seguenti proposte:

1)- Abolizione totale dei parcheggi a pagamento perché del tutto inutili per Isernia e socialmente dannosi.

2)- Conseguente richiesta di annullamento in autotutela anche sotto il profilo giuridico, sia della delibera attuale sia di quella della giunta Melogli, per vizio di abuso di potere, sussistendone i seguenti motivi:

l’assenza dell’interesse pubblico ed anzi la presenza del solo interesse al profitto privato;

l’assenza della relazione tecnica che dimostra il rispetto dei seguenti parametri urbanistici stabiliti:

a)- dotazione minima di mq. 2,50 di aree per parcheggi pubblici gratuiti per abitante, imposta dall’art. 3 del D. M. 2 aprile 1968;

b)- riserva di parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di costruzione prescritti dall’art.2 della L. n.122/1999; rispetto del parametro ex art. 11 del DPR 503/1996, cioè della riserva di almeno un posto almeno per ogni 50 o frazione a pagamento.

La destra è storicamente serva del profitto e questa ne è l’ennesima dimostrazione; sta alla vera sinistra smascherare e sgominare queste giunte comunali che il sempre attuale Marx avrebbe qualificato come i comitati esecutivi della borghesia.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI – Nucleo di ISERNIA