ISERNIA FATTURE IDRICHE ERRATE PERIODO 2013/2022:

“TENTATIVO DI CONCILIAZIONE” PER SOSPENDERE LE INGIUNZIONI DI PAGAMENTO

IL CONFRONTO AVUTO CON L’ARERA

 Come PCL Molise, unitamente all’ATI di Isernia (Ass. Tutela dalle Ingiustizie) e All’Associazione antimafia “A. Caponnetto”, inoltrammo a suo tempo i reclami al Comune di Isernia a tutela delle classi popolari, per correggere gli indebiti (calcoli errati, importi prescritti ecc.), nonché inserire i conguagli a credito per le violazioni della carta dei servizi (“indennizzi automatici” imposti dalla norma in tali casi), a fronte dell’ondata di bollette idriche per i consumi dal 2013 al 2019 pervenuta tutta insieme a fine 2019, ed a quelli del 2022 comprensivi dei rincari notevoli per il passaggio alla GRIM.

L’intento immediato era di far intervenire d’ufficio il Comune a correggere le violazioni perché la massa degli utenti non ha spesso la possibilità di affrontare le tutele legali. 

Ed invece entrambe le giunte, sia la precedente di destra sia l’attuale liberal-democratica, non hanno riscontrato adeguatamente i reclami, semplicemente girando la rilevante questione pubblica e sociale ad un imprenditore privato, ovviamente avente scopo di lucro, avviando onerose ingiunzioni con tanto di minaccia di pignoramento e fermo delle auto. Peraltro questi ha fornito informazioni errate là dove negli atti ingiuntivi si indica come giudice competente la Corte Tributaria e non il Giudice di Pace, trattandosi di canine privatistico.

Abbiamo a questo punto avviato il tentativo di conciliazione presso l’ARERA atteso che dal giugno 2023 è divenuto obbligatorio, con l’effetto di sospendere la procedura di recupero coattivo in attesa del suo esito.

Tuttavia l’ARERA ci ha contattato telefonicamente per avvisarci che purtroppo a causa di un vulnus normativo tale procedura per le bollette emesse dal Comune di Isernia non è più esperibile in quanto esso non è più gestore. Né è esperibile con il nuovo gestore GRIM poiché competente solo dal II semestre 2022.

Insomma un corto circuito normativo che danneggia l’utenza a partire da quella più indifesa, nel nostro caso per le bollette errate sino al I semestre 2022.

Proprio per cercare di rimediare a  tale assurdità E per venire incontro alle giuste esigenze di mediazione da noi poste, l’ARERA ha contattato ed ottenuto dal Comune di Isernia l’impegno ad effettuare tale mediazione, ottenendo l’impegno  del Comune a mettere a disposizione i propri uffici interni per affrontare la problematica, onde rimuovere d’ufficio le violazioni contestate se del caso.

Ciò premesso:

  • Avvieremo comunque i tentativi di conciliazione per le bollette dal II semestre 2022 con la GRIM in modo da sospendere ex lege le procedure esecutive e ne informeremo pubblicamente degli esiti;
  • Onde evitare i ricorsi che la massa degli utenti non ha la possibilità di affrontare, inoltreremo un’istanza al Sindaco di Isernia e al dirigente del settore per sospendere le azioni ingiuntive oggetto del reclamo, al fine effettuare la correzione d’ufficio delle bollette 2013/2022 che risultano errate per le violazioni contestate se non prescritte, e per le quali non è possibile adire all’ARERA.

In assenza della mobilitazione popolare che rimane il precipuo strumento di lotta, si tratta per ora di tentativi attuati individualmente solo per esigenze tecniche, ma con l’intento di generalizzarli per l’utilità collettiva; è una lotta parziale ed immediata, che peraltro evidenzia come la macchina della giustizia nella società capitalistica non consente agevoli tutele alle fasce popolari vittime di tali vessazioni sociali, così favorendo i poteri forti.