Donato dall’Abruzzo ma è in Molise
Era tutto deciso: l’Abruzzo voleva donare l’albero di Natale al Papa, che sarebbe stato scelto, tagliato e trasportarlo al Vaticano, in Piazza San Pietro, per queste festività.
Peccato, però, che l’abete non si trova a Rosello, in provincia di Chieti, ovvero in Abruzzo, bensì si trova ad Agnone, in provincia di Isernia, o meglio in Molise.
Da qui il pasticciaccio brutto che ne deriva. Quali le motivazioni? L’albero, essendo una specie rara ha bisogno di autorizzazioni che c’erano già, ma essendo della Regione Abruzzo non bastano e non servono, ci vogliono quelle della Regione Molise, e questo comporterebbe il passare di un altro mese e quindi si arriverebbe a Natale senza albero, e poi comunque non abruzzese.
Nel frattempo, è stata chiesta la sospensione delle operazioni di taglio in attesa delle autorizzazioni da parte della regione Molise, ma forse non servirà più, in quanto il Sindaco di Rosello cercherà di far arrivare un altro abete di 30 metri, preso dai vivai regionali, questa volta abruzzesi.
E meno male che l’abete bianco molisano non è stato tagliato, neanche per sbaglio, visto che oltre ad essere un pianta rara, è situato in un’area protetta e di interesse comunitario, con la crisi climatica di cui tanto si parla, meno alberi si tagliano e più ossigeno si garantisce.
Speriamo, insomma, che la questione si risolva nel migliore dei modi; Abruzzo o Molise che sia, l’albero secolare svolge una funzione fondamentale nell’ecosistema e quindi bisogna auspicare che non venga tagliato, sottraendolo al proprio territorio provocherebbe danni all’ambiente. Si attende una decisione.