Paglione, presidente ESU, annuncia di aver deliberato il pagamento del rimborso della tassa universitaria per gli anni 2014-2015 e 2015-2016, l’integrazione della borsa di studio a tutti gli aventi diritto e la mobilità internazionale ancora in sospeso per l’anno 2015-2016 (Erasmus Leonardo). «Una buona notizia per gli studenti, un risultato di cui andiamo fieri»
Il consiglio di amministrazione dell’ESU nell’ultima seduta ha deliberato il pagamento di tutti gli arretrati: rimborso tassa universitaria relativa agli anni accademici 2014-2015 e 2015-2016, l’integrazione della borsa di studio agli studenti aventi diritto per l’anno accademico 2015-2016 e la mobilità internazionale (Erasmus/Leonardo) ancora in sospeso.
Lo annuncia Candido Paglione, presidente ESU. Che, nel divulgare la notizia, non nasconde la sua grande soddisfazione. «Si tratta infatti di un risultato storico – dice – dopo anni di ritardi cui negli ultimi tempi, grazie ad un lavoro paziente e minuzioso, spesso in silenzio e con tenacia, siamo riusciti a fornire risposte dapprima parziali e, quindi, a tamponare le emergenze, poi a rimettere la nave sulla giusta rotta.
Dopo aver pagato le borse di studio, per la prima volta dopo tantissimi anni a tutti gli studenti idonei e aver cancellato la figura dello studente idoneo non beneficiario, siamo ora nelle condizioni di erogare l’integrazione alla borsa di studio (cosiddetto premio di laurea) per l’anno 2015-2016, rimborsare la tassa regionale agli studenti aventi diritto per tutte le annualità scoperte (2014-2015 e 2015-2016) e garantire i sussidi relativi alla cosiddetta mobilità internazionale (Erasmus – Leonardo) ancora scoperti, azzerando praticamente tutte le pendenze.
Una gran bella risposta in favore dei nostri giovani studenti e delle loro famiglie che, durante l’importante percorso di studio, affrontano numerose difficoltà. Un altro segnale chiaro del lavoro svolto dal nostro Ente – dice ancora Paglione – che, nonostante tutte le difficoltà del momento, lavora a migliorare l’esigibilità del diritto allo studio per gli studenti meritevoli e bisognosi che scelgono la nostra Università».