Tema di massima attualità a Venafro : l’ordine pubblico. Per dirla tutta, in estrema sintesi e francamente, non è certo il massimo e la gente ne soffre apertamente. Un tempo la città era una sorta di oasi felice con sostanziale tranquillità sociale a 360°, fermo restando taluni incidenti di percorso. Oggi la situazione è tutt’altra, sotto l’incalzare di situazioni decisamente nuove e non sempre irreprensibili. In effetti c’è da fare i conti con un inizio di terzo millennio decisamente “agitato” sotto tanti aspetti, per cui tranquillità e sicurezza ne risentono vistosamente. Chiariamo subito a scanso di equivoci : le forze dell’ordine – ossia cc presenti in città con propria Compagnia, polizia di stato stabilmente non presente ma in arrivo ogni giorno da Isernia e carabinieri forestali presenti con la stazione del Corpo (non citiamo la polizia municipale dato il ridottissimo numero e le incombenze dei vigili urbani)- le forze dell’ordine, si scriveva, fanno del loro meglio ma non di rado devono vedersela con disposizioni municipali che finiscono per cozzare contro un più efficiente ordine pubblico. E’ il caso, giusto per citare, delle normative in merito ad orari di aperture e chiusure dei locali pubblici e delle emissioni sonore all’esterno ; un tema questo che tanto coinvolge e divide per la richiesta di una parte di restare aperti ed emettere sonorità a fini lavorativi, dall’altra di vivere più tranquillamente riposando nelle ore notturne. Il parere delle forze dell’ordine in merito ? Preferiscono non parlare, per cui spetta al cronista tentare di entrare nel merito. In effetti sta venendo fuori una sorta di conflittualità latente tra determinati apparati delle forze dell’ordine che, sotto l’incalzare della pressione popolare e in punto di diritto, sono ovviamente per l’applicazione della legge e quindi per il rispetto delle normative in materia di apertura/chiusura di esercizi commerciali, emissioni sonore all’esterno, occupazione di marciapiedi e suoli pubblici ect., e talune disposizioni municipali che in certi casi cozzano con quanto disposto dalle norme. Di tanto, e torniamo all’ordine pubblico che è tema centrale del presente servizio, soffre buona parte della popolazione venafrana che vorrebbe riguadagnare tranquillità e riposo, e che invece è costretta a tutt’altro. Dal tema particolare, e tanto dibattuto, delle aperture notturne degli esercizi commerciali e delle emissioni sonore all’esterno, passiamo all’ordine pubblico venafrano in senso lato. Ribadito il silenzio che preferiscono mantenere le forze di polizia, diciamo che in rapporto alla situazione nazionale la nostra città si difende, ossia le cose vanno meglio, anche se non benissimo ! Ne sono prova la recente rapina in un istituto di credito del centro cittadino (colpo rimasto senza l’individuazione dei colpevoli), i raggiri in danno di anziani (anche se negli ultimi tempi tale malcostume pare arretrare), qualche “discussione” notturna troppo accesa tra giovanissimi nel corso di movide più agitate del solito e soprattutto litigi e risse che si ripetono purtroppo con buona frequenza, col coinvolgimento loro malgrado anche di anziani. Segnaliamo la recente rissa tra avventori notturni di un bar del centro con ferite anche consistenti e la veemente discussione tra commercianti e cittadini venafrani finita con un’anziana ultraottantenne scaraventata a terra ed il figlio percosso nel tentativo di proteggere la madre. Ecco, segnali che dicono che l’isola, l’oasi felice di un tempo è ormai solo un ricordo, bellissimo ma ormai sparito, e che bisogna oggi fare i conti con tutt’altro. E’ stato accennato alla “movida” del sabato sera. Carabinieri e Polizia controllano che tutto vada bene e che non ci siano eccessi, ma non di rado viene fuori che la legge non é ossequiata proprio da tutti … ! Le forze dell’ordine cioè sono regolarmente presenti nelle zone della “movida”, controllano, perquisiscono, fanno quanto devono, ma i riscontri avvolte dicono che taluni giovani vivono ai margini della legalità. Una possibile conclusione ad un tema tanto attuale e scottante, quale l’ordine pubblico a Venafro ? E’ impresa certamente ardua per non dire impossibile. Confortano comunque le presenze fattive delle forze dell’ordine per il rispetto della legge, e soprattutto la sostanziale civiltà ed educazione di tantissima parte della collettività venafrana. Certo, ci sono in giro anche a Venafro individualità e personaggi che dicono e fanno tutt’altro, ma restano per fortuna isolati. L’augurio è che la situazione possa a breve migliorare, riportando tranquillità e serenità in tante menti.
Tonino Atella