“ Oratorio Mons. Armando Galardi – Istud facere, illud non negligere “. E’ l’iscrizione sulla lapide appena scoperta all’Oratorio della Parrocchia di San Simeone a Venafro in ricordo di Mons. Armando Galardi, il Parroco da poco scomparso. A benedirla è intervenuto il Vescovo d’Isernia/Venafro, Mons. Camillo Cibotti, presenti tantissimi fedeli ed il vice Parroco Don Vincenzo Frino, che aveva fortemente voluto l’apposizione della pietra per sottolineare lo stretto legame instauratosi tra lui e Mons. Galardi nel periodo della comune gestione della Parrocchia. La frase in latino che completa l’iscrizione, “istud facere, illud non negligere” (fare questo, non trascurare il resto), era abituale nel linguaggio e nel comportamento di Mons. Galardi dal che la decisione di stamparla sulla lapide a ribadire l’importante funzione sociale e religiosa svolta da Don Armando nel corso dei decenni. Durante il pomeriggio a San Simeone, è venuta fuori anche una grossa novità comunicata dallo stesso Vescovo Diocesano : il prossimo 7 novembre ci sarà la traslazione dal Cimitero alla Cattedrale di Venafro dei resti mortali di Mons. Nicola Rotoli, nativo di Pignataro Maggiore (Caserta) e Vescovo di Venafro dal 1916 al 1932.

 

Tonino Atella