La religiosità dei sanniti.

L’isernino Alessandro Testa ha di recente pubblicato il suo terzo libro, intitolato La religiosità dei Sanniti, dato alle stampe dall’editore Iannone lo scorso dicembre. Il volume propone al pubblico degli appassionati di cose antiche, specialisti e non, una panoramica dettagliata e aggiornata sulla religiosità dei Sanniti, in particolare dei Pentri, la tribù italica che per secoli fu la più fiera nemica dei Romani.

I capitoli tematici affrontano tanto le tendenze generali che caratterizzano i culti meglio documentati quanto alcuni episodi storici e i siti archeologici particolarmente rappresentativi.

Tra gli argomenti trattati, le pratiche funerarie, il ver sacrum, la tavola osca, il pantheon, e il complesso politico-religioso maggiore della nationem samnitica, vale a dire Pietrabbondante. A fronte di una quantità piuttosto nutrita di ricerche e pubblicazioni prodotte dagli storici, archeologi, epigrafisti efilologi, le forme di sopravvivenza contemporanea delle “reliquie demologiche” degli antichi culti sannitici non sono certo fra gli argomenti più analizzati, fatta eccezione per alcuni saggi di studio e articoli giornalistici del demologo molisano Mauro Gioielli, riguardanti i culti totemici e i riti cerealicoli.

Quello di Testa è, infatti, il primo libro monografico, di taglio storicoantropologico, incentrato esclusivamente sugli aspetti e sulle strutture della cultura religiosa dei Sanniti. Il volume è impreziosito da una prefazione di Dominique Briquel, professore alla Sorbona di Parigi.

Alessandro Testa

È attualmente ricercatore in Etnologia dell’Europa presso l’università di Vienna. Laureato in Storia e specializzato in Studi storicoreligiosi all’università “La Sapienza” di Roma, dopo diversi soggiorni di studio e ricerca all’École Pratique des Hautes Études (Sorbona) e all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, ha ottenuto il dottorato di ricerca in antropologia presso l’università di Messina. Nel 2012 è stato Visiting Lecturer in antropologia storica all’università di Tallinn, in Estonia, e nel 2014 Visiting Scholar al Max Planck Institute di Halle, in Germania. Tra il 2013 e il 2015 ha lavorato come ricercatore post-dottorale presso l’università di Pardubice (Repubblica Ceca), dove ha anche insegnato Antropologia delle religioni e Antropologia dei patrimoni culturali. Autore di diversi capitoli per volumi collettivi e di numerosi articoli pubblicati in riviste di storia e studi sociali italiane e straniere, Testa ha inoltre presentato le sue ricerche in occasione di lezioni universitarie e relazioni per conferenze internazionali. La religiosità dei Sanniti segue altri due libri pubblicati precedentemente: Miti antichi e moderne mitologie (2010) e Il carnevale dell’uomo-animale (2014).